Non profit

Buoni vacanza, tempo sino al 4 maggio

Le associazioni non profit possono presentare le offerte per gestire i buoni vacanza

di Redazione

Tempo sino al 4 maggio per le associazioni non profit che vogliono presentare offerte per la gestione dei buoni vacanza. Si tratta di voucher destinati ai nuclei familiari che si trovano in particolari condizioni socio-economiche  per offrire loro la possibilità di  trascorre un periodo di vacanza al mare, alle terme, in montagna. I Buoni possono  esser utilizzati fino alla prima settimana di luglio e dalla prima settimana di settembre fino al 20 dicembre.

In questo momento è stata avviata la procedura per l’individuazione dei soggetti gestori dei buoni vacanza. Tra questi le associazioni non profit. L’avviso di manifestazione d’interesse emanato dal Dipartimento per lo sviluppo e la competitività del turismo della Presidenza del Consiglio dei Ministri per la gestione dei Buoni Vacanza è stato pubblicato il 15 aprile sulla Gazzetta Ufficiale e da quel momento le associazioni no-profit hanno 20 giorni di tempo per presentare la propria offerta. Per la gestione dell’acquisto e della distribuzione dei buoni vacanza, il Dipartimento per lo sviluppo e la competitività del turismo della Presidenza  del Consiglio dei Ministri, può stipulare convenzioni, senza di corrispettivo ma con il riconoscimento delle sole spese  documentate.

Le associazioni non profit ammesse alla gestione e quindi rientrante in una convenzione, dovranno provvedere alla verifica della sussistenza dei requisiti per chi ha fatto richiesta del buono vacanza. Dopo di che il gestore predispone l’elenco dei soggetti che hanno diritto all’agevolazione  e assicura il raccordo con la rete di strutture turistiche convenzionate.
I fondi disponibili per i buoni vacanza ammontano a 5milioni di euro

Chi può usufruire del bonus
In questa pagina web http://www.governo.it/GovernoInforma/Dossier/bonus_vacanza/  una tabella indica  tutti i beneficiari del bonus.
Riportiamo due esempi.
Una famiglia composta da persona con un reddito sino a 10mila euro può chiedere un contributo statale pari al 45% della spesa turistica il cui tetto è di 500 euro.
Una famiglia di 4 persone (e oltre) con un reddito sino a 35mila euro può chiedere  un contributo pari al 20%  di 1230 euro, tetto di spesa turistica.

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