Lui vuol far l’amerikano. Due delle maggiori industrie d’Italia, una pubblica e l’altra privata, parlano americano. Quella pubblica fa meno clamore ma in America ha ormai radici solide: è Finmeccanica. E sta cercando di superare le numerose difficoltà create dai pessimi rapporti del nostro governo con la nuova amministrazione americana e non è ininfluente nella decisione sul cambio di guardia alla nostra ambasciata di Washington. Quella privata, la Fiat, in terra d’America ha invece fatto da sola, con discreti risultati, e da sola deve fare anche ora in Europa. Giusto così, per un privato. Ci si chiede però dove guardi la nostra politica industriale.
Finanza nostrana. Il cuore della finanza invece è sempre più barricato al di qua delle Alpi, con qualche alleanza francese. Anche qui pare si tratti di strategia di politica finanziaria nazionale. Per Generali si preparano nuovi vertici e girano già nomi per nuovo presidente e ad: il primo potrebbe essere un ex ministro? Vedremo se si tratta di politica industriale o conflitto d’interessi.
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