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Lezioni nell’Oasi

Grazie a un accordo tra Università dell'Aquila e WWF, gli studenti di Scienze ambientali potranno concludere l'anno accademico all'interno dell'Oasi protetta del Lago di Penne, poco distante dall'Aquila, che si trasformerà in un campus universitario

di Redazione

Dopo aver messo a disposizione gli spazi coperti delle Oasi per gli sfollati, il WWF aggiunge un altro mattone al suo contributo a favore delle zone colpite dal terremoto. Da oggi, lunedì 11 maggio, per le prossime quattro settimane, l’Oasi WWF di Penne si trasformerà in un vero e proprio “campus universitario” per rendere possibile la ripresa dell’attività degli studenti e insegnanti della Facoltà di Scienze Ambientali dell’Università de L’Aquila.

L’obiettivo è portare a termine la sessione interrotta a seguito del terremoto del 6 aprile scorso, che ha reso inagibili le aule della Facoltà.

Nel “campus” sarà offerto vitto e alloggio nella foresteria del Centro di Educazione Ambientale dell’Oasi “Antonio Bellini” e le lezioni si svolgeranno nelle aule e nei laboratori della riserva, oltre che nel laboratorio di chimica dell’Istituto tecnico “Marconi” di Penne.
 
L’iniziativa, fortemente voluta dal WWF (che da anni collabora con la Facoltà di Scienze ambientali de L’Aquila) è stata possibile anche per uno specifico finanziamento della Legacoop e della Regione Abruzzo, per la volontà del Comune di Penne e la professionalità della Cooperativa COGECSTRE che da sempre gestisce l’Oasi.
«La volontà di tutti gli Enti e le Associazioni coinvolti», si legge in una nota, «è quella di consentire all’Università di tornare all’operatività nel più breve possibile, così da permettere agli studenti di continuare a frequentare l’Ateneo aquilano e non disperdere questo grande patrimonio di impegno e conoscenza».
 
L’accordo siglato con l’Università, oltre all’ospitalità per la conclusione della sessione, prevede anche la gestione dei crediti formativi per gli studenti.
Inoltre, si sta predisponendo un ricco programma di attività aperte al territorio con escursioni, incontri e seminari che vedranno la partecipazione di esperti e tecnici del WWF, delle aree naturali protette e dell’Università.
 
Con questa iniziativa continua l’impegno dell’Associazione nel più ampio ambito del “Progetto WWF per l’Abruzzo”. Sono due, in particolar modo, gli ulteriori filoni di attività nei quali si articola il progetto:
– programmi giornalieri all’interno delle Oasi WWF, con visite guidate ed animazione per i bambini;
– vacanze verdi per i ragazzi aquilani che saranno ospiti dei Campi avventura organizzati nelle strutture di turismo sostenibile WWF.
 
L’Oasi WWF – Riserva regionale del Lago di Penne rappresenta un modello per la rete delle aree protette della Regione Abruzzo e per il sistema delle Oasi del WWF Italia. Ospita al suo interno un centro visita, un centro di educazione all’ambiente, un centro di documentazione ambientale, strutture per la ricerca scientifica come il Centro Lontra, nonché il Laboratorio per le Aree Protette Italiane e lo Sviluppo Sostenibile (LAPIS) dove ogni anno vengono svolti corsi di formazione, seminari, incontri con le scuole, ecc. L’Oasi è anche una realtà imprenditoriale, nei settori agricolo (con produzione e commercializzazione di prodotti biologici), editoriale con numerose collane di libri, mostre fotografiche, riviste, ecc., e della falegnameria con utilizzo di legname proveniente da coltivazioni certificate a basso impatto ambientale.

www.cogecstre.com/rnr_penne.htm

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