Welfare
CARCERE. A Bologna il progetto “Liberi di guardare”
È in accordo con l’Amministrazione Penitenziaria, l’assessorato alle Politiche Sociali della Regione Emilia Romagna e la Asl bolognese il progetto pilota di screening oculistico
di Redazione
Un’iniziativa che guarda alle carceri per combattere le malattie e i disturbi della vista. Si terrà il 10 giugno a Bologna la presentazione del Progetto pilota per la diagnosi delle patologie oculari promosso dall’Agenzia internazionale per la prevenzione della cecità-IAPB Italia onlus, in collaborazione col Provveditorato Regionale dell’Amministrazione Penitenziaria Emilia Romagna, l’Azienda Sanitaria Locale di Bologna e l’Assessorato alle Politiche Sociali della Regione.
L’appuntamento, denominato “Prevenzione nelle carceri”, si terrà nel penitenziario bolognese e avrà un carattere informativo: saranno distribuiti testi di tipo medico-preventivo in cinque lingue diverse (italiano, inglese, francese, arabo e albanese). Per l’occasione verranno distribuiti anche questionari con cui saranno individuate le priorità d’intervento; la IAPB Italia onlus elaborerà poi i dati raccolti. I controlli oculistici inizieranno già questo mese presso l’ambulatorio del carcere di Bologna e proseguiranno per circa sessanta giorni.
Una delle popolazioni più a rischio nel nostro Paese è, infatti, proprio quella carceraria, perché costituita in prevalenza da soggetti provenienti da Stati dove non sempre esistono Servizi Sanitari efficienti. Inoltre, è più che probabile che molti di questi soggetti non si siano mai sottoposti a una visita oculistica.
L’occhio rappresenta l’organo di senso più importante per l’uomo, in quanto più dell’80% delle informazioni che arrivano al cervello passano attraverso questo canale. La perdita della visione significa, quindi, totale dipendenza dagli altri, con conseguenti alti costi sul piano umano e sociale.
«Ogni cittadino ha diritto alla tutela della salute, qualunque sia la sua condizione e in qualunque luogo si trovi– ha affermato Giuseppe Castronovo, presidente dell’Agenzia internazionale per la prevenzione della cecità-IAPB Italia onlus –. Pertanto, abbiamo pensato di praticare una nuova attività di prevenzione: la vista è un bene anche per i detenuti».
Agenzia Internazionale per la Prevenzione della Cecità-IAPB Italia onlus
www.iapb.it
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