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MYANMAR. Il processo a Aung San Suu Kyi comincia il 26 giugno

Suu Kyi e le sue due governanti sono accusate di aver fatto entrare nella loro casa un cittadino americano

di Gabriella Meroni

Il processo contro la leader dell’opposizione democratica birmana, Aung San Suu Kyi, riprenderà il 26 giugno, dopo che difesa ha ottenuto la possibilita’ di presentare un nuovo testimone. Lo ha riferito Nyan Win, uno degli avvocati della premio Nobel per la pace. Sarà chiamata a testimoniare Khin Moh Moh, esponente del Lega Nazionale per la Democrazia (Nld) guidata da Suu Kyi. La Corte Suprema del Myanmar ha intanto nuovamente rinviato oggi la decisione sull’ammissione di altri due testimoni della difesa. Il processo si è aperto lo scorso 11 maggio nel carcere di Insein a Yangon e avrebbe dovuto concludersi il 5 giugno. Suu Kyi e le sue due governanti sono accusate di aver fatto entrare un cittadino americano nella casa dove la leader democratica trascorreva gli arresti domiciliari. Suu Kyi ha ribadito di non aver mai invitato l’uomo, John William Yettaw. L’opposizione considera il processo un tentativo della giunta militare del Myanamar di prolungare gli arresti domiciliari, che scadevano il 27 maggio, per tenere Suu Kyi lontana dalle elezioni dell’anno prossimo.

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