Non profit

Governi, bond in tensione

di Redazione

Enrico Marelli è professore di Politica economica e di Economia internazionale all’università di Brescia.
Che cosa consiglierebbe ad un piccolo risparmiatore: iniziare a rischiare qualcosa di più…
Le Borse hanno già avuto un lieve rialzo dai minimi del marzo scorso; siamo però ancora ben lontani dai livelli di un anno fa. Per investitori non del tutto avversi al rischio, si potrebbe consigliare un limitato e graduale rientro in Borsa, tenuto però conto che avremo davanti diversi mesi di accentuata volatilità. Dato che nel medio periodo la deflazione dovrebbe lasciare il posto all’inflazione, titoli a tasso variabile potrebbero divenire interessanti; a meno che titoli a tasso fisso offrano subito rendimenti interessanti.
Il peggioramento dei conti pubblici delle più forti economie mondiali porterà ad un rapido innalzamento dei tassi di interesse dei loro bond?
La necessità per molti governi di prendere a prestito ingenti somme (per gli interventi degli ultimi mesi) potrebbe creare tensioni sul mercato dei bond. La risalita dei tassi dipenderà però soprattutto dalle aspettative sulla ripresa, dall’andamento dell’inflazione e dal comportamento delle banche centrali che tra un anno potrebbero decidere un graduale aumento dei tassi.

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