Il gioco del condono. Dal decreto anti crisi votato dal Parlamento è saltato all’ultimo momento un “mini condono” sulle slot machine. Condono tutt’altro che mini e vicenda strabiliante. La Corte dei conti, l’Agenzia delle entrate ed una commissione di inchiesta ministeriale hanno accertato che 10 aziende concessionarie hanno evaso quasi totalmente le imposte 2004-2007. La scusa era la difficoltà di collegamento delle macchine al centralino della Sogei (il cervellone delle imposte). Il giro d’affari di circa 50 miliardi l’anno. Fra evasione e multe lo Stato deve incassare 98 miliardi, una cifra che vale una decina di Finanziarie. Ma nessuno ha finora fatto nulla. Anzi, si voleva fare un condono!
Dimenticanze. Un manager dimentica in una camera d’albergo una busta con 45mila euro in contanti. L’albergo chiama i carabinieri: la magistratura apre una inchiesta e mette sotto controllo Massimo Caputi, dirigente di fondi immobiliari. Dimenticanza, forse, innocente, ma telefonate bollenti. Il mondo del mattone trema.
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