Non profit

La raccolta fondi nell’era del 2.0

Come si usa il web

di Redazione

Il web e i social network hanno ormai dimostrato di poter essere un ambito ideale in cui sviluppare interesse, contatti, comunità. I blog, Facebook, YouTube, Flickr e tutte le altre applicazioni web 2.0 hanno moltissimo da dare alle nostre organizzazioni. Per poter sfruttare appieno queste potenzialità è però necessario progettare con cura i diversi strumenti, evitare dispersioni e, soprattutto ricordarsi che le reti sociali ci ripagano solo se a nostra volta siamo disposti a contribuire con generosità e passione.Facebook in Italia ha superato da poco i 10 milioni e mezzo di iscritti, oltre 20 milioni di italiani navigano sul web assiduamente, più di 5 milioni acquistano online? Come non pensare alla rete per sostenere la propria organizzazione? In effetti il mondo di internet, e in particolare il cosiddetto web 2.0, è nel mirino dei fundraiser delle organizzazioni non profit già da un po’. E come accade sempre quando si parla di Internet, i casi di successo sono soprattutto oltre oceano.
Da noi i numeri sono per ora assai più ridotti, ma non sembrano esserci dubbi su quale sia il futuro che ci aspetta. Come attrezzarsi allora? O come capire se siamo sulla strada giusta?

Sito o blog? Se per caso, come accade ancora molto spesso, è un sito tradizionale, statico, e non consente ai visitatori di inserire contenuti, allora non ci siamo. Molto meglio il più semplice dei blog, realizzabile gratuitamente e in pochi passi. Assicuriamoci che il nostro blog sia sempre aggiornato con notizie fresche e, soprattutto, leggiamo i blog degli altri!
Se intendiamo avviare una seria attività di fund raising online il nostro primo obiettivo deve essere infatti creare comunità: per questo è fondamentale essere presenti con contributi e commenti sui siti degli altri e linkare al nostro blog tutto quello che troviamo in rete di importante per la nostra causa. Altro passo fondamentale è mettere in grado chi ci legge di utilizzare i nostri contenuti come meglio crede. Per farlo assicuriamoci che il nostro sito pubblichi in automatico i cosiddetti feed rss, cioè testi scritti secondo un formato universalmente accettato da tutte le applicazioni online di consultazione di notizie.I social network. Il passaggio successivo è l’utilizzo dei principali social network per alimentare la community intorno alla propria organizzazione. Se ci state già provando, sapete che non è semplice come potrebbe sembrare. La cosa più importante, in ogni caso, è fare in modo che sito, blog e contenuti sui social network siano strettamente collegati e si richiamino a vicenda.
Attenzione, per esempio, al moltiplicarsi di pagine su Facebook legate magari alle diverse sezioni locali dell’organizzazione o a qualche volontario entusiasta: meglio invitare tutti a convergere su una sola pagina.
Curate i collegamenti, che sono quasi sempre possibili, tra tutte le applicazioni web 2.0: i video di YouTube, le immagini di Flickr, le presentazioni di SlideShare, i contenuti dei blog sono tutti elementi che possono essere richiamati sul sito o in Facebook e così via? Se poi volete tenere aperta una linea diretta costante tra l’organizzazione, i suoi membri e i sostenitori, Twitter è quello che ci vuole: 140 caratteri per essere aggiornati in tempo reale su notizie, pensieri, eventi, appelli?I contenuti. Siete già a questo livello? Allora il check che vi rimane da fare è quello sul cuore di tutta la vicenda. Perché la verità è che, al di là di tutte le meraviglie che promettono le applicazioni della rete, ciò che convincerà un navigatore a mettere un link che vi riguarda sul suo blog, a entrare nella vostra community, a donare e a far donare una somma di denaro alla vostra organizzazione, sarà lo strumento più vecchio del mondo: una buona storia. Sia che la raccontiate con le parole, con le immagini, con i filmati o con gli eventi.

Si può usare la Carta docente per abbonarsi a VITA?

Certo che sì! Basta emettere un buono sulla piattaforma del ministero del valore dell’abbonamento che si intende acquistare (1 anno carta + digital a 80€ o 1 anno digital a 60€) e inviarci il codice del buono a abbonamenti@vita.it