Welfare
IMMIGRAZIONE. Turco: politica disumana e di falso rigore
Il deputato Pd attacca le nuove norme del governo sui migranti
di Redazione
«Prima con la Bossi-Fini poi con le nuove regole sono state chiuse di fatto le vie per l’accesso legale al nostro Paese: non a caso, lo stesso governo è costretto a procedere di sanatoria in sanatoria». Sono dure le parole del capogruppo del Pd in commissione Affari sociali della Camera, Livia Turco, sulle politiche delll’esecutivo in materia di immigrazione. «I clandestini non arrivano via mare – aggiunge – ma via terra con normali visti turistici, per poi restare preda del lavoro nero ed essere sempre cittadini di serie b».
Sempre secondo l’ex ministro, per fermare il fenomeno della clandestinità sarebbe necessaria «una seria politica di cooperazione con i Paesi di origine, capitolo fondamentale del patto europeo per l’immigrazione ma quasi azzerato dal governo Berlusconi».
«Respingere chi fugge dalla fame e dalle guerre è disumano: il rispetto del diritto d’asilo – conclude la Turco – è un principio fondamentale di ogni democrazia ma questo governo ha scelto di ignorarlo».
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