Dopo i numeri record dello scorso anno, 11mila presenze e 2.500 bambini, torna dal 25 al 27 settembre la manifestazione nazionale dell’educazione per fare il punto sui «Diritti e Rovesci» del settore. File rouge della tre giorni trentina sarà il ventennale della Convenzione Onu sui diritti dell’infanzia. Primo, il diritto alla salute «perché ancora oggi si muore di fame», ricorda Michele Odorizzi, coordinatore Educa, «sia per mancanza di cibo, sia per mancanza di “nutrimento”». Poi, rischi e opportunità delle nuove tecnologie, «da un lato strumenti di democrazia, dall’altro trappole per i più piccoli». Tanti i temi caldi per l’istruzione, dall’inclusione scolastica all'(ab)uso della bocciatura. Atteso per la giornata d’apertura il ministro Gelmini «sarebbe interessante», continua Odorizzi, portare al ministro direttamente il punto di vista dei ragazzi». Quindi spazio alla fantasia, con 60 laboratori creativi e ospiti nazionali e internazionali in quasi 40 incontri, «parola d’ordine di quest’edizione», fanno sapere da Educa, «è partecipare».
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