Le fondazioni bancarie sono soggetti attivi del terzo settore, il loro ruolo continua ad affermarsi e per questo la Fondazione Cassa di risparmio di Ascoli Piceno, presieduta da Vincenzo Marini Marini (nella foto), da quattro anni organizza una tre giorni formativa per i suoi componenti. «Non si tratta di nozioni tecniche», precisa Marini Marini, «ma riflessioni per suscitare nei membri della fondazione piena consapevolezza dell’importanza sul piano culturale che la fondazione stessa sta assumendo nel terzo settore». L’edizione 2009, che si svolge al Castello di Montegridolfo (Rimini) dall’11 al 13 settembre, ha per tema «Terzo settore: Stato e Mercato». «Benedetto XVI nell’enciclica Caritas in veritate supera il concetto tradizionale di terzo settore e coglie la novità quando indica una nuova ampia realtà composita che coinvolge privato e pubblico che non esclude il profitto ma lo considera strumento per realizzare finalità umane e sociali». Una visione che aprirà il percorso formativo. «Come fondazione siamo catalogati come soggetto non profit, ma non è vero, noi il profitto lo facciamo. Quella classificazione si riferisce alla fondazione che si limita ad avere una partecipazione in banca e a prendere i dividendi. Le fondazioni come la nostra, che in realtà hanno già ceduto il pacchetto di maggioranza della banca e hanno quindi del denaro liquido, lo gestiscono in maniera efficace e coerente per trarre da questo denaro il maggior profitto possibile per poi orientarlo, come scrive l’enciclica, verso finalità umane e sociali. Abbiamo ricevuto questo denaro dalla comunità e lo dobbiamo far fruttare».
Il percorso formativo della Fondazione Cassa di risparmio di Ascoli Piceno si caratterizza per il coinvolgimento dei partecipanti – la trentina dei componenti accompagnati dai coniugi – in un clima informale. «Scegliamo sempre un luogo diverso dalla fondazione e dove sia possibile stare insieme per alimentare lo spirito di gruppo. Anche gli incontri, a cui partecipano esponenti di spicco del terzo settore, di istituzioni bancarie, europee e di multinazionali, non sono lezioni ex cattedra, ma dialoghi, quest’anno condotti da Enrico Castelli, vicedirettore Tg1 Rai».
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