Welfare
Vaccinazioni in ritardo
Previste per il 15 ottobre, potrebbero incominciare a dicembre. Lo annuncia Farmindustria
di Redazione

I vaccini contro l’influenza suina? Potrebbero non essere pronti, nella peggiore delle ipotesi, prima di dicembre. A dirlo è il presidente di Farmindustria Sergio Dompè. Se invece non ci fossero intoppi la campagna di vaccinazione prenderebbe il via a fine ottobre. Comunque almeno 15 giorni dopo rispetto alla data indicata dal governo (il 15 ottobre).
Ma a cosa si devono questi ritardi? «Un vaccino», spiega Dompè, «deve essere tipizzato, i controlli devono essere tutti quelli possibili e immaginabili, tanto che il 70% del tempo che occorre per la produzione viene speso proprio per i controlli di sicurezza». I tecnici, sempre secondo Farmindustria ce la stanno mettendo tutta. «Lavoriamo giorno e notte», aggiunge Dompè, «ma la troppa fretta non è positiva. Se anche ritardassimo di dieci o venti giorni, sarebbe solo per la salute dei pazienti».
Anche perché, conclude l’industriale, «sull’influenza A c’è troppo allarmismo, un eccesso di preoccupazione senza una relazione fra gli effetti della malattia, tutto sommato blanda, e quello che succede tutti gli anni, di cui nessuno parla».
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