Non profit

Prende corpo l’ipotesi autobomba

L’ipotesi più plausibile secondo le ricostruzioni è che l’attentato sia stato attuato attraverso un ordigno fatto deflagrare con un telecomando

di Redazione

Un’autobomba piazzata sul ciglio della strada, fatta deflagrare con un telecomando a distanza al momento del passaggio dei veicoli italiani. È l’ipotesi che sembra prendere decisamente corpo in queste ore per quanto riguarda la dinamica dell’attentato di giovedì scorso a Kabul, che ha provocato la morte di sei paracadutisti italiani.
La prima ricostruzione, che ipotizzava l’azione di un kamikaze a bordo di una Toyota imbottita di esplosivo, viene sempre tenuta in considerazione, ma in ambienti investigativi non si esclude ora che il tragico attentato sia stato compiuto senza la presenza di un attentatore alla guida della vettura.

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