Mondo

Sumatra. Partono le raccolte fondi

Vita.it aggiorna in diretta. Parte la gara di solidarietà: Unicef e Action Aid in prima linea

di Redazione

ORE 19,10. L’Unicef ha inviato sul luogo un team di emergenza per  monitorare la situazione in settori come la salute, l’acqua, l’igiene, l’istruzione e la protezione. «In queste ore purtroppo ci giungono da Sumatra notizie drammatiche con un numero sempre più alto di vittime e migliaia di persone costrette a lasciare le proprie case. Un terzo delle persone colpite sono bambini», dichiara il Presidente dell’Unicef Italia Vincenzo Spadafora, «Siamo anche preoccupati per i piccoli sopravvissuti al terremoto che sono a rischio estremo di contrarre malattie, infezioni respiratorie acute, diarrea ed epidemie. Il rischio di tetano è molto alto a causa di lesioni e ferite aperte».
Presente in Indonesia dal 1948 Unicef è pronto a sostenere le autorità indonesiane per far fronte ai bisogni immediati, fornendo servizi di protezione e “zone sicure” per i bambini, acqua potabile, latrine e kit  igienici, oltre a portare avanti iniziative per consentire il più presto possibile il ritorno a scuola dei bambini, con kit di emergenza e cura della prima infanzia, tende-scuola, scuole in scatola e kit ricreativi.

ORE 18,55. L’Unicef è in azione su tutti i fronti della crisi sin dalle prime ore per portare aiuto all’infanzia e alle famiglie, in costante coordinamento con i governi locali e le altre agenzie umanitarie. «In attesa di dati più certi sulla situazione nel Pacifico e soprattutto sull’isola di Sumatra, dove sembra registrarsi l’evento sismico più forte» ha dichiarato il presidente dell’Unicef Italia, Vincenzo Spadafora, «già da queste ore chiediamo a tutti i donatori di sostenere la nostra raccolti fondi per le vittime del terremoto di Sumatra e per le Filippine e le altre aree del Pacifico colpite».

Le vie per donare a Unicef:

 – tramite cc postale n. 745.000 intestato a Comitato Italiano per l’Unicef, causale: “Emergenza Sumatra/Pacifico”

– con carta di credito telefonando al Numero Verde gratuito UNICEF 800-745.000

bonifico su cc bancario n. 000.000.510051, Banca Popolare Etica, IBAN: IT51 R050 1803 2000 0000 0510 051, intestato a Comitato Italiano per l’Unicef, causale: “Emergenza Sumatra/Pacifico”

– donazione presso la sede Unicef della tua città

ORE 18,39. ActionAid sta inviando del personale nella aree colpite dal terremoto per iniziare una collaborazione con le comunità colpite al fine di agevolare le operazioni di assistenza e soccorso. Hanizam Ghani lavora per ActionAid e al momento si trova proprio a Banda Aceh, capoluogo della provincia autonoma di Aceh, nel nord-ovest dell’isola di Sumatra: «Parte dell’isola è colpita da piogge torrenziali e la paura maggiore è che l’aggravarsi delle condizioni igienico-sanitarie tra la popolazione possa portare allo scoppio di epidemie di colera».
Le prossime 24-48 ore saranno cruciali per le operazioni di soccorso e recupero delle salme delle vittime. Intanto la terra continua a tremare. Cure e assistenza devono essere immediate e tempestive: i feriti hanno bisogno di interventi immediati per evitare l’insorgere di complicazioni e una tutela e attenzione particolare va rivolta ai bambini, alle donne e agli anziani.
«L’esperienza di ActionAid in altre aree devastate negli ultimi anni da potenti terremoti dimostra l’assoluta urgenza e necessità di garantire ai sopravvissuti un riparo, cibo, acqua e medicine. Ma non dobbiamo nemmeno dimenticare un supporto psicologico che li aiuti a rielaborare e superare il trauma che hanno appena vissuto» conclude Hanizam Ghani.

ORE 18,30. Anche la Croce Rossa Italiana si è mobilitata per raccogliere fondi in favore delle popolazioni asiatiche colpite dal terremoto. Questa volta c’è anche la possibilità di donare via sms. È possibile donare 1 euro, inviando un messaggio al numero 46222 Si può donare solo da utenze telefoniche Wind, fino al 15 di ottobre 2009.

Le altre vie per donare a Cri:

Conto Corrente Bancario
c/c bancario n° 218020 presso: Banca Nazionale del Lavoro-Filiale di Roma Bissolati -Tesoreria – Via San Nicola da Tolentino 67 – Roma intestato a Croce Rossa Italiana Via Toscana, 12 – 00187 Roma. Coordinate bancarie: IT66 – C0100503382000000218020 Causale «emergenza asia»

Conto Corrente Postale n. 300004 intestato a: “Croce Rossa Italiana, via Toscana 12 – 00187 Roma c/c postale n° 300004 Codice IBAN: IT24X0760103200000000300004” Causale «emergenza asia»

Donazioni on line
È anche possibile effettuare dei versamenti online attraverso il sito web della CRI  Causale «emergenza asia»

ORE 17,10. Cifa raccoglie il grido d’aito di Sumatra. «È emergenza  umanitaria a Sumatra. Abbiamo immediatamente bisogno di aiuto». Poche righe ma chiare quelle del rapporto inviato da  Sofian Ahmad, direttore di PKPA in Indonesia (partner locale dell’ong Cifa), che  aggiorna Cifa ed ECPAT sul dramma che ha provocato distruzione e morte, in  un’area, da sempre, ad alto rischio calamità naturali. Il numero delle vittime  del doppio terremoto, di magnitudo 7,6 della scala Richter di ieri e 6,8 di  questa mattina, rischia di aumentare vertiginosamente; fonti ufficiali locali  stimano che nelle prossime ore   potrebbe salire ad alcune migliaia.
L’organizzazione locale, che collabora con le due organizzazioni italiane  da anni, ha immediatamente fatto scattare gli aiuti «i soccorsi si renderanno  effettivi non appena saranno ripristinate le vie di comunicazione». Insieme a  FBCB (Forum Belajar Capacity Building) dichiara Sofian «abbiamo costituito un  team di 13 persone, formato da medici, psicologi, ingegneri». L’obbiettivo è stabilire delle scuole di emergenza per i bambini e provvedere ai kit  scolastici; fornire sostegno psicologico ai bambini nei campi; proteggerli dal  traffico a fini sessuali.n
L’organizzazione, che ha esperienza nella gestione delle calamità  naturali, perché intervenuta in situazioni simili nell’isola di Nias, Aceh e a  nord di Sumatra, lancia il suo appello a CIFA e a tutte le Ong che operano nella  zona. Immediatamente Cifa ha attivato un canale diretto di raccolta fondi con PKPA, per  fare fronte all’emergenza
È possibile effettuare un versamento e avere informazioni:

– sul sito, indicando la causale «Emergenza terremoto in Indonesia»

– con bonifico bancario sul conto Banco Posta c/c n° 38588711 ABI 07601  CAB 10300 CIN Q – IBAN: IT19Q0760110300000038588711n

–  con bollettino postale su c/c postale 38588711 indicando nella causale  «Emergenza Terremoto in Indonesia»

ORE 16,09. È di 770 morti e 2.400 feriti il bilancio provvisorio del terremoto che ha colpito il nord dell’isola di Sumatra, in Indonesia. Lo ha riferito un portavoce del ministero per i Disastri naturali indonesiano, Tugyo Bisri. Dei feriti, 294 sono in condizioni gravi.

 

ORE 14,50. Cibo, tende e coperte: questa e’ la richiesta giunta all’Associazione delle Chiese Indonesiane (Pgi) dopo il forte terremoto che ha scosso l’isola di Sumatra. “Le informazioni provenienti dalle zone colpite sono ancora frammentarie, ma ci sono arrivare richieste di cibo, coperte e tende”, dice  Sheryl Leo, responsabile dell’unita’ di crisi dell’Associazione, che raccoglie 85 denominazioni di chiese protestanti. “A Padang e dintorni ha piovuto tanto nelle ultime ore e i senza tetto adesso soffrono anche per il freddo”, prosegue Sheryl Leo, ricordando che la Pgi fa parte dell’Humanitarian Forum Indonesia, un’associazione che include anche organizzazioni non governative come World Vision Indonesia e Caritas Indonesia. “Abbiamo già mandato squadre mediche e adesso stiamo raccogliendo quello che possiamo”, conclude Sheryl Leo, precisando che i fondi a disposizione per ora sono quelli di riserva della Pgi insieme ai contributi arrivati da chiese in diverse zone dell’arcipelago.

ORE 14,00. Un team di Medici Senza Frontiere (Msf) è in partenza da Bruxelles e Parigi per assistere le vittime del terremoto di Sumatra. “E’ essenziale sostenere e rinforzare il sistema di assistenza sanitaria locale che in simili situazioni è evidentemente sottoposto a una tremenda pressione”, ha sottolineato Kostas Moschochoritis, direttore in Italia di Msf. Il team è composto da un coordinatore, un infermiere, un chirurgo, un anestesista, uno psicologo e due esperti di malattie renali provvisti dell’attrezzatura necessaria per la dialisi da campo. L’unità lavorerà con gli operatori indonesiani che fino all’inizio dell’anno hanno seguito attività con Msf.

ORE 13. La Commissione Europea ha stanziato 3 milioni di euro in aiuti urgenti per il sisma che ha colpito l’isola di Sumatra in Indonesia. Lo ha reso noto John Clancy, portavoce del commissario agli affari umanitari Karel De Gucht. In totale, gli aiuti Ue per il sud-est asiatico, colpito in questi giorni da tifoni ed eventi sismici, ammontano a 7 milioni di euro. La Commissione oggi ha inviato altri esperti nella regione per valutare la situazione.

ORE 11,52. Nuovo bilancio delle vittime. Almeno 529 persone sono rimaste uccise nel devastante terremoto che ha colpito ieri Sumatra, mentre si teme che ancora migliaia di persone siano intrappolate sotto le macerie. Il maggior numero di vittime si è avuto a Padang, capoluogo della provincia occidentale di Sumatra epicentro del terremoto di magnitudo 7,6, dove finora sono stati estratti 276 corpi dalle macerie e vi sono oltre 100 feriti. “Ma il bilancio delle vittime è destinato a salire perchè centinaia di persone sono ancora sotto gli edifici crollati” ha dichiarato Novianto, funzionario del ministero degli Affari Sociali.
Non ci sono, intanto, notizie di vittime del terremoto che è stato registrato questa mattina nella vicina provincia di Jambi: la scossa, del settimo grado, avrebbe distrutto centinaia di edifici lasciando migliaia di persone senza tetto.

ORE 11,45. Asianews: Soccorsi decollati per la raipertura dell’aeroporto di Padang. Protezione civile e organizzazioni di soccorso governative e non si stanno dirigendo a Padang, grazie alla riapertura dell’aeroporto, che ha subito solo danni lievi. Da Jakarta sono decollati sue Hercules per distribuire tonnellate di riso, medicine e generi di prima necessità. Anche gruppi di dottori dovrebbero arrivare oggi; la marina indonesiana sta dirigendo alcune navi verso Padang. L’epicentro della forte scossa di ieri è situato a circa 57 km da Periaman, un distretto alla periferia di Padang. La scossa è stata sentita per lunghi minuti anche nella provincia di Jambi, in Malaysia e a Singapore.

ORE 11,30. Un milione di euro dalla Chiesa Italiana per le zone colpite. La Chiesa italiana scende in campo in aiuto alle popolazioni colpite nei giorni scorsi dalle devastanti tempeste tropicali e dal tifone. « La Chiesa italiana – si legge in un comunicato della presidenza della Conferenza episcopale italiana – esprime la propria vicinanza alle popolazioni vittime del tifone “Ketsana” riversatosi nei territori delle Filippine » . La Presidenza della Conferenza episcopale « invita le comunità ecclesiali a pregare per le vittime e i profughi e a sostenere le iniziative di solidarietà promosse dalla Caritas italiana con l’obiettivo di alleviare le sofferenze di quelle popolazioni» . I vescovi italiani inoltre, « per far fronte alle prime emergenze e ai bisogni essenziali delle persone colpite dal tifone, ha stanziato un milione di euro dai fondi derivanti dall’otto per mille. L’apposito Comitato per gli interventi caritativi nei Paesi in via di sviluppo provvederà all’erogazione della somma stanziata, accogliendo le richieste che gli stanno pervenendo o gli perverranno, direttamente sostenendo progetti di enti ecclesiali locali, come la Caritas, che operano in collegamento con le istituzioni caritative della Conferenza episcopale o delle Diocesi del luogo .

ORE 13. La Commissione Europea ha stanziato 3 milioni di euro in aiuti urgenti per il sisma che ha colpito l’isola di Sumatra in Indonesia. Lo ha reso noto John Clancy, portavoce del commissario agli affari umanitari Karel De Gucht. In totale, gli aiuti Ue per il sud-est asiatico, colpito in questi giorni da tifoni ed eventi sismici, ammontano a 7 milioni di euro. La Commissione oggi ha inviato altri esperti nella regione per valutare la situazione.

 

ORE 14,00. Un team di Medici Senza Frontiere (Msf) è in partenza da Bruxelles e Parigi per assistere le vittime del terremoto di Sumatra. “E’ essenziale sostenere e rinforzare il sistema di assistenza sanitaria locale che in simili situazioni è evidentemente sottoposto a una tremenda pressione”, ha sottolineato Kostas Moschochoritis, direttore in Italia di Msf. Il team è composto da un coordinatore, un infermiere, un chirurgo, un anestesista, uno psicologo e due esperti di malattie renali provvisti dell’attrezzatura necessaria per la dialisi da campo. L’unità lavorerà con gli operatori indonesiani che fino all’inizio dell’anno hanno seguito attività con Msf.

 

ORE 14,50. Cibo, tende e coperte: questa e’ la richiesta giunta all’Associazione delle Chiese Indonesiane (Pgi) dopo il forte terremoto che ha scosso l’isola di Sumatra. “Le informazioni provenienti dalle zone colpite sono ancora frammentarie, ma ci sono arrivare richieste di cibo, coperte e tende”, dice  Sheryl Leo, responsabile dell’unita’ di crisi dell’Associazione, che raccoglie 85 denominazioni di chiese protestanti. “A Padang e dintorni ha piovuto tanto nelle ultime ore e i senza tetto adesso soffrono anche per il freddo”, prosegue Sheryl Leo, ricordando che la Pgi fa parte dell’Humanitarian Forum Indonesia, un’associazione che include anche organizzazioni non governative come World Vision Indonesia e Caritas Indonesia. “Abbiamo gia’ mandato squadre mediche e adesso stiamo raccogliendo quello che possiamo”, conclude Sheryl Leo, precisando che i fondi a disposizione per ora sono quelli di riserva della Pgi insieme ai contributi arrivati da chiese in diverse zone dell’arcipelago.

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