Welfare

Lombardia, mancano 17mila infermieri

Nelle RSA della rosa camuna lavorano 7.637 infermieri. Ma non bastano... I dati di una ricerca Irs saranno presentati oggi a Milano

di Redazione

In Lombardia mancano quasi 17mila infermieri, con punte di fabbisogno elevate soprattutto per la provincia di Milano. Il 65,1% delle imprese dichiara difficoltà nel reperimento di queste figure.

È il dato più eclatante che emerge dalla ricerca svolta da IRS-Istituto per la Ricerca Sociale, che affronta la difficoltà segnalata da molte RSA lombarde nel reperire infermieri. Le RSA in Lombardia (Residenze Sanitarie Assistenziali per anziani) si confrontano con un dato diffuso nei paesi Ocse: la carenza e l’elevato turn-over di infermieri. In Italia a questo dato si aggiungono anche altri fattori: il salario relativo percepito come troppo basso rispetto alle responsabilità e ai carichi di lavoro, nonché la percezione di uno scarso riconoscimento sociale.

Nei posti per i corsi di laurea, nel nostro paese, il numero di posti assegnati ogni anno al corso di laurea in Infermieristica riesce solo marginalmente a coprire i fabbisogni stimati. Accanto alla migrazione interna, un fenomeno nuovo per sopperire alle difficoltà nel reperimento degli infermieri è legato all’immigrazione da altri paesi. Sempre più spesso infatti, i fabbisogni di infermieri vengono coperti con lavoratori stranieri.

Gli infermieri nelle Residenze Sanitarie Assistenziali per anziani della Lombardia: le RSA hanno 7.637 infermieri impegnati nell’assistenza, di cui circa la metà assunti direttamente dall’ente gestore.

I dati saranno presentati oggi in un seminario presso la Fondazione Istituto Sacra Famiglia, a Milano.

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