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Berlusconi: «allo studio riduzione tasse»

È l’annuncio che il premier ha fatto salutando gli artigiani nel giorno della loro assemblea nazionale

di Redazione

«Abbiamo ora allo studio altri interventi per ridurre la pressione fiscale, aumentare i consumi e agevolare gli investimenti». È l’annuncio contenuto nel messaggio rivolto dal presidente del Consiglio Silvio Berlusconi agli artigiani della Cna nel primo giorno della loro assemblea annuale. Messaggio che è stato letto dal sottosegretario alla presidenza del Consiglio Gianni Letta che, questa mattina ha aperto i lavori della tre giorni della Confederazione nazionale dell’artigianato e della piccola e media impresa. Tra le misure che il governo ha intenzione di mettere in campo vi sono «Il taglio graduale dell’Irap, fino alla sua soppressione, anche mediante l’elevazione della franchigia in favore delle aziende più piccole; l’estesione della Tremonti-ter e un sostegno stabile alle piccole imprese che investono nella innovazione e nella ricerca». «Il dialogo con voi su questi temi», ha evidenziato il premier nel messaggio, «sarà come sempre diretto e costante perchè la nostra intesa sarà sempre importante per uscire definitvamente dall’emergenza».
Il premier, nel suo messaggio agli artigiani, ha rivolto loro i complimenti «per l’impegno imprenditoriale, la fiducia nel futuro e la concretezza delle proposte con cui», ha sottolineato,
«avete affrontato la crisi economica. Il governo, anche grazie ai vostri suggerimenti ha messo in campo le misure più idonee ed efficaci per contrastare l’emergenza e avviare le riforme strutturali necessarie per tutelare e rafforzare il sistema produttivo, a cominciare dalle impese più piccole. Molto è stato fatto e molto faremo ancora per il vostro settore nei prossimi ter anni e mezzo della legislatura». Tra “le tante cose fatte”, il premier ne ha citate alcune tra quelle sollecitate dagli artigiani, come «l’introduzione dell’Iva per cassa, la detassazone degli utili reinvestiti, l’accelerazione dei rimborsi da parte della pubblica amministrazione, l’estensione degli ammortizzatori sociali anche all’artigianato, il rifinanziamento del Fondo di Garanzia, la legge sviluppo. Misure indispensabili per reggere l’urto di una crisi mondiale e difendere la competitività sui mercati».

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