Occhio a quei due. Grandi movimenti nel mondo dei salotti buoni. Protagonisti i Benetton e Geronzi. Un breve riepilogo delle puntate precedenti: i Benetton si sono inopinatamente sfilati da Telco che controlla Telecom. Hanno lasciato agli altri soci italiani (Mediobanca, Generali e Intesa) il compito di pagare la loro quota e in futuro ripartirsi più onerose fette del debito della società di telefonia. Intanto, come abbiamo già segnalato la scorsa settimana, Tremonti blocca il decreto sulle tariffe aeroportuali, grazioso cadeau ai Benetton proprietari di Adr. Che restano con la rispettabile quota del 5% nel patto di sindacato che governa Rcs (vedi dopo).
Il socio occulto. Sull’altro fronte Geronzi risponde al calcione di Benetton, denunciando che c’è un socio esterno al patto di Rcs che sta scalando il Corsera e che è già al 15%: si tratta del “berluschino” Rotelli. La Consob e il popolo sanno che Rotelli ha di Rcs l’11%. Il resto? Informatevi, dice Geronzi. Come dire: il Cavaliere è già in via Solferino.
17 centesimi al giorno sono troppi?
Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.