Non profit
Desideri all’asta per Amnesty International
Al via il 18 novembre la nona edizione dell'asta online a sostegno della campagna "Io pretendo dignità"
di Redazione
“Desideri all’asta” è l’appuntamento natalizio che offre la possibilità a tutti di realizzare un desiderio, acquistando un oggetto o vivendo una situazione conviviale con un personaggio famoso e insieme sostenere Amnesty International, l’organizzazione internazionale che da quasi 50 anni agisce in difesa dei diritti umani.
Per la nona edizione, che si terrà sul sito www.ebay.it a partire da mercoledì 18 novembre fino a mercoledì 16 dicembre, tanti amici del mondo dello spettacolo della cultura e dello sport hanno deciso di sostenere la campagna mondiale “Io pretendo dignità”.
A partire da mercoledì 18 novembre per una settimana sarà online, su eBay, il primo lotto di “Desideri all’asta”: la possibilità diassisterealla trasmissione “Deejay Chiama Italia” – in onda dal lunedì al venerdì su Radio e TV Deejay – con Linus e Nicola Savino, un’opera del Premio Nobel Dario Fo, un pranzo con Pietro Sermonti il simpatico Guido della fortunata serie “Un Medico in famiglia”, un dipinto di Sergio Staino realizzato per il libro “L’impero delle cicale”, dai Subsonica l’album “Subsonica terrestre live e varie altre disfunzioni” e una maglietta autografati. Lo sport è rappresentato in asta dallapartita tra la Nazionale Basket Artisti e la squadra di Amnesty International che si formerà mettendo in asta i 15 ruoli di gioco.
In questi anni, molti “amici” del mondo dello spettacolo, della cultura e dello sport hanno sostenuto con entusiasmo “Desideri all’asta” donando abiti o accessori indossati in occasioni speciali, strumenti musicali o proprie opere, oppure mettendo a disposizione un po’ del loro tempo per incontrare il vincitore dell’asta.
Dignità e diritti umani sono la richiesta che i soci e gli attivisti di Amnesty International rivolgono ai governi perché sia posta fine alle violazioni dei diritti umani che creano e acuiscono il peggiore scandalo dei tempi moderni: la povertà. La povertà chiama in causa precise responsabilità e decisioni dei governi, degli organismi internazionali e delle grandi aziende. Ad esempio, ogni anno, più di mezzo milione di donne muore per complicanze legate alla gravidanza e al parto, una al minuto; la maggior parte di queste morti potrebbe essere evitata attraverso cure mediche di alta qualità, accessibili e tempestive. Un miliardo di persone non ha la sicurezza di avere un tetto sotto il quale vivere e trascorre ogni momento della giornata col rischio di subire uno sgombero. In molti paesi del mondo, le attività delle grandi aziende, in particolare quelle estrattive, sono causa di gravi violazioni dei diritti umani e di un perdurante stato di povertà e mancato accesso alla giustizia e ai diritti fondamentali
Per partecipare all’asta, basta collegarsi e iscriversi al sito di eBay anche attraverso il sito www.amnesty.it e rilanciare sul prezzo di partenza che per tutti i lotti è di 1 Euro.
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Certo che sì! Basta emettere un buono sulla piattaforma del ministero del valore dell’abbonamento che si intende acquistare (1 anno carta + digital a 80€ o 1 anno digital a 60€) e inviarci il codice del buono a abbonamenti@vita.it