Sostenibilità

Qui CasertaLa eco-casa ai confini della Reggia

di Redazione

Tra il 2006 ed il 2008 è stato realizzato il recupero e restauro di un piccolo fabbricato conosciuto come “Casa dell’Arco” situato lungo il muro di cinta dell’area protetta, già riserva di caccia borbonica, annessa alla Reggia di Caserta ed oggi Oasi del WWF. La Regione Campania ha finanziato questo intervento progettato da WWF Ricerche e Progetti Srl con l’architetto Guido Guerriero. Nonostante i limiti derivanti dall’essere un manufatto vincolato, il restauro, in accordo con la Soprintendenza, ha voluto porre in opera soluzioni di chiara valenza ambientale in maniera tale da mostrare, all’interno di un centro di attività informative e formative, l’effettiva praticabilità delle soluzioni edilizie a basso impatto ambientale. I materiali utilizzati per il recupero sono tutti naturali; le soluzioni tecniche costruttive hanno innovato quelle tradizionali, già presenti, con coerenza rispetto ai caratteri del manufatto e dei luoghi. Un riscaldamento a pavimento alimentato con un bruciatore a legna ad elevata efficienza, fotovoltaico e solare termico costituiscono l’impiantistica per la climatizzazione dell’edificio; un impianto di fitodepurazione interrato ha permesso il recupero delle acque ad uso irriguo: l’impianto è infatti contiguo, in un piccolo giardino anch’esso restaurato. Un piccolo intervento a testimonianza delle grandi potenzialità di queste tecniche. (A.P.)

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