Leo, per Roma e i Comuni. Le vicende finanziarie dei comuni hanno un protagonista: Maurizio Leo (An), ex funzionario dell’Agenzia delle entrate, presidente della commissione per l’Anagrafe tributaria, membro della commissione Finanze della Camera e assessore alle Finanze del Comune di Roma. Tramite lui Alemanno ha ottenuto 700 milioni oltre il patto di stabilità, mandando su tutte le furie gli altri Comuni. Saltato invece all’ultimo momento il contributo da 90 milioni (su 200) di rimborso per i mancati dividendi dalle municipalizzate. È un mago di tasse, elusioni, finanze locali. Il vero cuneo piazzato da Fini tra Tremonti e i Comuni leghisti del Nord. Come lobbista per i Comuni, soprattutto per il suo (con sindaco di An), è meglio di Tremonti.
Il ministro federalista. Più che del Tesoro, Tremonti è il ministro del federalismo. Le spese che non ha fatto per la crisi le ha permesse agli enti locali. Basta guardare al fabbisogno, superiore di 30 miliardi a quello del 2008, e agli aumenti di Irpef regionali e Irap: altro che taglio delle tasse!
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