È l’Etiopia il primo Paese africano di provenienza dei minori (133 nei primi sei mesi del 2009), seguito dalla Repubblica democratica del Congo (33 minori) e dal Burkina Faso (11 minori). Dall’RdC si registrano le età medie più basse dei bambini che entrano in Italia: 3,21 anni.
Solo nove anni fa, nel 2000, dall’Africa giungeva appena l’1,2% dei minori adottati. Negli ultimi cinque anni la percentuale è cresciuta fino a raggiungere l’attuale 11%.
Sono 29 gli enti italiani con autorizzazioni per Paesi africani, mentre i Paesi del continente attivi per l’adozione sono 19.
L’ente italiano con il maggior numero di autorizzazioni per l’Africa è l’associazione Enzo B, che può operare in ben 17 Paesi.
Il primo Paese africano a ratificare la Convenzione Aja è stato il Burkina Faso, nel 1996.
Non mancano i problemi. Secondo un rapporto di Save the Children, gran parte dei bambini che si trovano in istituto ha uno o entrambi i genitori viventi: in Liberia l’88%, in Zimbabwe il 59%, in Ghana addirittura il 90%.
In alcuni Paesi conflitti, povertà e Aids provocano livelli di abbandono endemici: in Kenya sono 2,4 milioni i minori senza famiglia e di essi più di 400mila sono orfani.
www.commissioneadozioni.it
17 centesimi al giorno sono troppi?
Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.