Il gruppo guidato da Alessandro Profumo ha recentemente dato vita a Universo Non Profit, nel solco della tradizione di attenzione al territorio e al sociale ereditata dalle banche confluite in Unicredit. Una scelta significativa, tanto più in un momento di crisi come l’attuale. Ne parliamo con Roberto Nicastro, deputy Ceo e responsabile Retail di UniCredit.
Vita: UniCredit punta sul non profit. Perché questo settore è ritenuto così importante?
Roberto Nicastro: Siamo partiti dal riconoscimento dell’importanza non solo sociale, ma anche economica che ha assunto il fenomeno non profit e delle sue grandi potenzialità di crescita quantitativa e qualitativa. Quando parlo di importanza sociale penso all’azione giornaliera svolta dagli operatori nei più vari e diffusi ambiti (dalla disabilità all’assistenza anziani, dalla promozione sportiva a quella culturale, dalla ricerca scientifica alla tutela dei diritti umani, dalle azioni nel terzo mondo alla difesa dell’ambiente, ecc.) e penso a quanto questa azione sarà sempre più utile nello scenario di un’inevitabile progressiva riduzione della presenza dello Stato in questo ambito di Welfare. Parliamo di circa 250mila organizzazioni attive, che generano un fatturato stimato in 46 miliardi di euro e coinvolgono un totale di privati collegati, intesi come dipendenti, volontari e collaboratori, stimato in oltre 5 milioni. UniCredit ha ritenuto che fosse giunto il momento, anche in coerenza con i valori che ne ispirano l’azione generale, di proporsi in un modo nuovo e più qualificato verso questo mondo.
Vita: Perciò avete ideato Universo Non Profit. Cos’è?
Roberto Nicastro: Esattamente. Da questa consapevolezza nasce Universo Non Profit, il nuovo modello di servizio della Divisione Retail Italia dedicato alle organizzazioni del terzo settore, pensato per rispondere ai bisogni tipici di questo segmento di clientela, in una duplice direzione. Abbiamo anzitutto messo a punto una offerta di prodotti e servizi prettamente bancari, in grado di soddisfare più pienamente le esigenze di questo mondo che sono spesso molto diverse da quelle delle ordinarie organizzazioni d’impresa. Nuovi prodotti di conto corrente e di finanziamento, oltre ad un processo creditizio dedicato capace di valorizzare le caratteristiche proprie delle organizzazioni di questo settore.
Vita: La seconda direzione?
Nicastro: Ci è sembrato opportuno sviluppare un’offerta di servizi complementari a quelli bancari in senso stretto. Servizi, per esempio, a supporto della raccolta fondi (che oggi ancor più di ieri rappresenta un aspetto fondamentale per la sopravvivenza della maggior parte di queste organizzazioni). Crediamo esista un valore enorme nel facilitare il contatto fra il settore del non profit ed i milioni di nostri clienti sul territorio italiano e che questa attività sia in piena coerenza con il ruolo di un intermediario finanziario con una sensibilità al sociale. È per questi motivi che giudichiamo fondata la nostra aspirazione ad essere quanto prima riconosciuti come la banca di riferimento per il non profit da chi opera in questo mondo e si aspetta risposte poco retoriche e molto pragmatiche.
Vita: Ci spiega la scelta del nome?
Nicastro: Il sostantivo Universo riassume più valenze evocative: “Uni” richiama espressamente UniCredit; “Verso” esprime la direzione, la destinazione, il tendere la mano, il rivolgersi a questo settore. La somma di Uni e Verso origina “Universo” e vuole alludere sia all’estrema eterogeneità del settore non profit, alla coesistenza delle più varie ed assortite forme di aggregazione con le quali gli organismi del terzo settore esplicano la loro azione, dalla piccola onlus del piccolo paese di provincia alle grandi e strutturate organizzazioni nazionali. Al contempo il termine Universo vuole comprendere anche la grande moltitudine di tutti coloro che sostengono il terzo settore con donazioni, contribuzioni, aiuti di varia natura, e le persone che beneficiano delle prestazioni e dei servizi offerti dal non profit.
Vita: Questo progetto prende il via in una situazione di crisi economica e finanziaria esplosa un anno fa. C’è una relazione?
Nicastro: La decisione di avviare il progetto è stata presa nella primavera dello scorso anno, quando era difficile immaginare quello che sarebbe poi successo; è anche vero che poi, a posteriori, si è prodotto un favorevole tempismo: una fase di crisi o comunque di stallo delle economie crea, infatti, un maggiore disagio sociale e quindi aumenta la richiesta di intervento degli operatori non profit il cui ruolo viene ad essere ancor di più esaltato. Di conseguenza aumenta anche la richiesta di supporto che questo mondo reclama dal sistema bancario, sia in termini di quantità che di qualità ed è a questi più evoluti e complessi bisogni che come UniCredit vogliamo essere in grado di rispondere.
Vita: Quali sono gli elementi distintivi di questa proposta?
Nicastro: Rispetto ad iniziative analoghe avviate da altre banche sia grandi che piccole, Universo Non Profit presenta due elementi chiave di distintività. Anzitutto un’offerta di prodotti completa ed innovativa. Basti pensare che abbiamo messo a disposizione di questo settore tre diversi tipi di conto corrente, quattro nuove forme di finanziamento, oltre a nuovi strumenti, come ho già detto, concepiti per supportare la loro attività di raccolta fondi. Tra questi, ad esempio, merita una citazione la creazione di una pagina web “dedicata” all’interno dei siti internet delle Banche Retail Italia, vale a dire di una “vetrina” nella quale la singola organizzazione potrà presentare le sue attività e/o i suoi progetti più importanti, e ricevere direttamente donazioni da clienti e non clienti.
L’altro elemento chiave, che a mio avviso rappresenta la vera novità di Universo Non profit, è il suo essere parte integrante delle nostre Reti. Diversamente da altre iniziative sviluppate da nostri competitor, Universo Non Profit nasce con l’idea di massimizzare le possibilità che al nostro gruppo sono consentite dalle sue dimensioni, dalla sua evoluta organizzazione e dai forti legami con il territorio e le sue espressioni: grazie all’estrema diffusione/copertura degli sportelli sul territorio nazionale riusciamo infatti a garantire l’offerta di Universo Non Profit in ognuna delle nostre oltre 4mila agenzie e in ognuno dei 350 CPI della Divisione Retail Italia e a servire così la piccola associazione di volontariato di Cantù come la cooperativa sociale di Acireale.
E poi c’è un’innovativa modalità di coinvolgimento/ mobilitazione dei colleghi: l'”amico del non profit”.
Vita: Ci spiega questa figura?
Nicastro: L'”amico del non profit” è una figura che al momento riguarda i colleghi della Divisione Retail Italia e che verrà, come secondo step, estesa anche ai colleghi delle altre realtà del gruppo, è “qualcosa” di completamente nuovo. Non è un nuovo ruolo commerciale, non prevede una job description e qualunque attività viene svolta su base esclusivamente volontaria.
Gli “amici del non profit” sono colleghi che, operando presso le strutture di rete o presso gli uffici delle direzioni commerciali/generali delle banche e della Divisione Retail, spontaneamente si sono offerti e si stanno offrendo per diffondere il messaggio che è nato Universo Non Profit e fornire informazioni sui suoi contenuti a chiunque le richieda, in modo che giunga al maggior numero possibile di organismi la notizia che c’è una banca internazionale, ma al tempo stesso territoriale, che ha pensato a qualcosa di nuovo e specifico per loro. Questi colleghi sono sia quelli direttamente impegnati nel sociale, ma anche quelli che si sentono comunque vicini ai valori di questo mondo; la banca è orgogliosa di avere questo grande patrimonio di sensibilità in casa ed ha più che mai piacere di valorizzarlo.
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