Obama manderà i detenuti in Illinois

L’amministrazione Obama ha scelto un carcere nel nord ovest dell’Illinois per trasferirvi i sospetti terroristi stranieri, almeno una buona parte di loro, che attualmente sono rinchiusi a Guantanamo. Lo scrive il New York Times, citando una fonte governativa, aggiungendo che la decisione verrà resa nota in giornata.
L’istituto prescelto e’ il Thompson correctional center, un carcere di massima sicurezza vicino ad un villaggio rurale, 240 chilometri a ovest di Chicago. Il governatore dell’Illinois, Patrick Quinn, e il senatore anziano di questo Stato, Richard Durbin, verranno informati questo pomeriggio alla Casa Bianca dei dettagli del piano.
Il carcere statale, costruito nel 2001 con un costo di 120 milioni di dollari, e’ rimasto vuoto e i due politici premono per trasformarlo in un istituto di pena federale. I repubblicani dell’Illinois sono invece contrari e affermano che il trasferimento dei detenuti di Guantanamo farà diventare l’Illinois un obiettivo per i terroristi. La Casa Bianca, invece, sostiene che  la chiusura del centro di detenzione nella base militare di Cuba  «sia fondamentale per la sicurezza del paese  perché contribuirà a eliminare un importante strumento di propaganda usato da Al Qaeda per il suo reclutamento».
Secondo il “Chicago Tribune  «la scelta del carcere di Thompson appare un passo decisivo verso la chiusura del carcere di Guantanamo sull’isola di Cuba, uno dei primi obiettivi che si e’ posto il presidente americano Barack Obama subito dopo la sua elezione».
Sempre in base al Chicago Tribune, il penitenziario federale nell’Illinois ospiterà tra i 35 e i 90 dei 210 detenuti attualmente a Guantanamo. Un numero di prigionieri che si avvicina al numero anticipato qualche settimana fa dal segretario alla Difesa, Robert Gates, che aveva detto che 116 detenuti degli attuali 215 che si trovano a Cuba sarebbero stati portati all’estero. Se Obama riuscisse effettivamente a convincere gli alleati internazionali a ricevere oltre la metà dei terroristi, il presidente americano potrebbe effettivamente riuscire a chiudere Guantanamo entro il 22 gennaio, prossimo la data ultima che lui stesso aveva fissato due giorni dopo il suo insediamento a Washington nel gennaio scorso.