Mondo
Ong bloccate, la protesta della Focsiv
Fino a venerdì contingentati gli ingressi al Bella Center di esponenti delle ong
di Redazione
«Il piano di restrizione scattato oggi per contingentare le entrate dei delegati delle organizzazioni non governative fino a venerdì al Bella Center, la sede del quindicesimo Vertice Onu, è un’azione antidemocratica e ingiusta». Il Segretario Generale della FOCSIV Sergio Marelli commenta così da Copenaghen, dove si trova, la decisione del Segretariato UNFCCC e del governo danese di imporre restrizioni agli ingressi delle ONG.
L’articolo 6 dell’UNFCC richiede a tutti i Paesi delle Nazioni Unite di promuove e realizzare adeguati programmi di formazione, informazione e partecipazione del pubblico. Inoltre il diritto a partecipare alla presa di decisioni è contenuto nell’articolo 25 del Patto Internazionale sui diritti civili e politici delle Nazioni Unite. “Alla luce di tutto ciò, e convinti della necessità che la società civile non sia esclusa da questo processo decisionale, riteniamo che queste restrizioni rischiano gravemente di marginalizzare la voce della società civile che rappresenta un attore fondamentale in questo processo. La partecipazione della società civile ai processi negoziali di Copenaghen è cruciale e fondamentale per garantire che davvero le voci vere del mondo siano ascoltate” conclude Marelli.
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