Le autorita’ sudanesi hanno deciso di espellere dal Darfur 26 organizzazioni straniere impegnate in campo umanitario, per aver violato il loro mandato. Lo ha reso noto un funzionario sudanese.
Un comunicato della Commissione Sudanese per l’Assistenza Umanitaria afferma che le 26 organizzazioni hanno violato le leggi sudanesi sul mandato delle organizzazioni umanitarie e che dovranno lasciare il paese entro un mese. Gia’ una volta, nel marzo dell’anno scorso, il governo sudanese aveva espulso 10 organizzazioni non governative occidentali dal Darfur. La decisione era giunta poche ore dopo l’emissione di un mandato d’arresto contro il presidente sudanese Omar Bashir, emesso dal Tribunale Penale Internazionale.
“E’ un preoccupante segnale in vista delle prossime elezioni in Sudan“. Lo afferma Antonella Napoli, presidente dell’associazione ‘Italians for Darfur’, ipotizzando in una nota che il regime di Khartoum non voglia “testimoni sgraditi che possano denunciare eventuali comportamenti irregolari”. “Ci auguriamo -prosegue la nota- che questa espulsione, non ben motivata, non sia un atto finalizzato ad esasperare la gia’ drammatica situazione umanitaria sul campo e a creare un alibi al riaccendersi delle tensioni che potrebbero degenerare in nuovi scontri diretti con le forze di opposizione”.
Ecco l’elenco completo delle Ong espulse:
African Association for Development.
Air serve.
Arabic centre for Immigrant labors:
Canadian Association for African Development.
Cins (Cooperazione italiana nord-sud).
Counterpart International.
Feed the Children.
Food for the Hungary
Global Peace Mission.
Health Assistance for children -Hafc.
Human Relief and Peace.
Impact.
Joint Projects Organization.
Mercy International.
Nabata Charitable Foundation.
Norwegian League for disabled.
Population Media center.
Prospect Sudan.
Right to play.
Royal Dutch Aid.
Safe Harbor.
SPEG-Holland.
Sudanese International Development & Relief Association-Sidra.
The Halo trust.
Tomp/German.
Ulfa Aid.
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