Non profit

A Messina 70 % dei comuni a rischio idrogeologico

di Redazione

Più di otto Comuni su dieci (84 per cento) della provincia di Messina si trovano su un territorio considerato a rischio per frane e alluvioni anche per effetto della
progressiva cementificazione del territorio che ha sottratto terreni fertili all’agricoltura. È quanto afferma la Coldiretti in riferimento alla frana nella collina di San Fratello provocata dal maltempo in Sicilia dove complessivamente i comuni a rischio idrogeologico sono il 70 per cento.
La situazione di Messina con ben 91 comuni a rischio è più grave rispetto alla media nazionale in Italia dove – precisa la Coldiretti – ci sono 5.581 comuni, il 70 per cento del totale, a rischio idrogeologico dei quali 1.700 sono a rischio frana e 1.285 a
rischio di alluvione, mentre 2.596 sono a rischio per entrambe le calamità. All’elevato rischio idrogeologico in Italia non è certamente estraneo il fatto che un territorio grande come due volte la regione Lombardia, per un totale di cinque milioni di ettari
equivalenti, «è stato sottratto all’agricoltura che – afferma la Coldiretti – interessa oggi una superficie di 12,7 milioni di ettari con una riduzione di quasi il 27 per cento negli ultimi 40 anni».

«Il progressivo abbandono del territorio e il rapido processo di urbanizzazione spesso incontrollata non è stato accompagnato da un adeguamento della rete di scolo delle acque ed è necessario intervenire per invertire una tendenza che – sottolinea la Coldiretti – mette a rischio la sicurezza idrogeologica del Paese».

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