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Commissione elettorale indipendente smentsce brogli

Le accuse erano state fatte dal presidente della delegazione permanente dei rapporti con l'Iraq del Parlamento europeo, Struan Stevenson

di Redazione

Il portavoce dell’Alta Commissione elettorale indipendente per le elezioni in Iraq si è detto ”sorpreso” per le accuse di brogli sferrate dal presidente della delegazione permanente dei rapporti con l’Iraq del Parlamento europeo, Struan Stevenson. Il deputato conservatore britannico aveva infatti accusato ieri la Commissione di aver ”falsificato i dati elettorali” del 7 marzo. Inoltre, ha sottolinato, la campagna per il voto è stata costellata da ”omicidi, intimidazioni, brogli e ricatti” e “tutto è stato ispirato e finanziato da Teheran”. Judge Qassim al-Aboudi, portavoce della Commissione elettorale irachena, ha detto oggi all’agenzia di stampa tedesca Dpa di essere ”sorpreso” per le accuse ricevute. “Osservatori da molti Paesi, dall’Unione europea e membri dei partiti politici che partecipavano (alle elezioni, ndr) erano presenti a tutte le operazioni” durante il voto e nel conteggio degli stessi. “Anche oggi e domani saranno rilasciati i primi risultati – ha proseguito – e si continuerà fino al risultato finale” che, come spiega al-Aboudi alla Dpa, potrebbe aversi alla fine del mese. Al-Aboudi ha quindi rivolto un appello a tutti i partiti politici iracheni invitandoli ”ad avere pazienza e a non rilasciare alcun dato sui risultati delle elezioni perchè è la commissione elettorale ad avere la responsabilità di rilasciarli”.

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