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Sostenibilità sociale e ambientale

Studenti e non profit: Equo e solidale a scuola

A Cittadella (Padova) gli studenti del liceo introducono a scuola prodotti del commercio equo e solidale

di Redazione

PADOVA – L?Unione degli Studenti, in collaborazione con l?Associazione ONLUS Stella del Sud, sta promuovendo l?iniziativa di UN BANCHETTO, PER 1-2 VOLTE ALLA SETTIMANA, DA TENERE NELL?ATRIO DEL LICEO, in modo da poter dare a TUTTI la possibilità di assaggiare merendine o caffè equi e solidali. Dall?etichetta dei prodotti del Commercio Equo e Solidale puoi risalire alla provenienza e ai metodi di produzione di ciò che stai mangiando, potrai avere informazioni che spesso i prodotti dei supermercati ti tengono nascoste e avrai la certezza di non sfamarti affamando qualcun altro e di mangiare cibi sani! A proposito di Chi sono: si tratta di organizzazioni che cooperano con i paesi meno sviluppati. In Italia la maggiore centrale di importazione è il consorzio CTM- Altromercato. Le Botteghe del Mondo gestiscono i punti vendita e l?informazione sul territorio. Cosa fanno: cercano di liberare i produttori del Sud del Mondo che producono per il Nord dallo sfruttamento e dalla speculazione. Importano e vendono prodotti alimentari (tra i più gettonati: caffè, cioccolata, zucchero, marmellate…) ma anche artigianato tipico. Dove: questa nuova forma di cooperazione è nata in Olanda e in Svezia, per diffondersi poi nel resto dell?Occidente, dove sono nate tante Botteghe del Mondo (una anche qui a Cittadella!). Negli ultimi anni poi alcuni prodotti del Commercio Equo, come the caffè e miele, si sono diffusi in alcune catene di supermercati come Esselunga e COOP: si possono riconoscere dal marchio TRANSFAIR (altri marchi: Max Havelaar, Fair Trade Mark) che ne garantisce la provenienza etica. Quando: dai primi anni ?60 fino ai giorni nostri, e in futuro sempre di più (speriamo) Perché: si vogliono portare i criteri di COLLABORAZIONE e COOPERAZIONE nel mercato internazionale. L?obiettivo è favorire, attraverso la commercializzazione dei prodotti (alimentari e artigianali), la crescita economica e sociale di comunità locali e di aree generalmente marginalizzate dal commercio internazionale. Cosa significa equo e solidale – come agisce chi fa commercio equo e solidale: I principi di EQUITA?, COLLABORAZIONE e SOLIDARIETA? si traducono in questa comportamenti pratici:

  • ACQUISTARE DIRETTAMENTE i prodotti dalle cooperative di contadini e artigiani del Sud del Mondo: vengono evitati gli intermediari che potrebbero speculare
  • garantire per l?acquisto dei prodotti un PREZZO EQUO, FISSO E CONCORDATO: cioè un prezzo adeguato, deciso in una logica di collaborazione insieme con i produttori stessi, tenendo conto del salario minimo per poter condurre una vita dignitosa e del prezzo finale di vendita del prodotto
  • TUTELA DELL?AMBIENTE: produrre senza uso di sostanze nocive sia per i consumatori e per l?ambiente
  • verificare che venga una parte dei guadagni venga investita in opere sociali come scuole ospedali ect
  • PREFINANZIAMENTO: favorire l?acquisto delle materie prime attraverso il pagamento anticipato delle merci
  • stipulare CONTRATTI DI LUNGO PERIODO: viene garantita continuità di rapporto e un acquisto non sporadico della merce evitati gli intermediari che potrebbero speculare Cosa posso fare io: COME ESSERE CONSUMATORI CRITICI Occorre essere attenti alla storia di ogni prodotto, ovunque lo si acquisti: chi lo produce? Da dove arriva? In quali condizioni? Essere consumatore critico significa anche adottare uno stile di vita sobrio. Scegliere dei prodotti con criteri etici, BOICOTTARE quelle aziende che producono con una logica di profitto che non tiene conto dei diritti umani o del rispetto dell?ambiente. Boicottare significa proprio NON ACQUISTARE i prodotti delle aziende incriminate per convincerle con campagne di pressione a cambiare rotta. Per info: Chiara, Paolo, Carolina (2L), Massimo (4C) email: udscittadella@hotmail.com

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