Accrescere la reputazione è fondamentale per le banche italiane. Torna a sostenerlo con forza la Banca d’Italia. «Il cambiamento atteso è sostanziale; lo sollecitano il mercato e i consumatori, che spesso lamentano una scarsa qualità delle relazioni con le banche; lo richiede l’Autorità di vigilanza. Accrescere la reputazione è fondamentale per ridurre i rischi, per migliorare la competitività», spiega il vicedirettore generale Anna Maria Tarantola, intervenendo all’Abi su Regole e comportamenti nelle relazioni tra banche e clienti. Il processo «è lungo e difficile: sono necessari cambiamenti nell’organizzazione aziendale che richiedono tempo e impegno; i risultati possono non essere subito percepiti dal mercato». Secondo Tarantola, «è necessario, perché ciò si realizzi, costanza e un forte commitment degli organi di vertice delle banche. Solo così potrà essere assicurata coerenza tra le linee strategiche della banca, i modelli di business, le modalità di commercializzazione e i tipi di prodotti offerti alla clientela: elementi, questi, essenziali per garantire risultati economici duraturi, sostenibili, conseguiti attraverso un rapporto corretto con la clientela. Servire gli interessi dei consumatori è in definitiva il modo per costruire un solido futuro».
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