Famiglia
Schifani premia i legislatori di domani
Cerimonia conclusiva del progetto "Vorrei una legge che...". Ecco le leggi che i ragazzi vorrebbero
di Redazione

Il Presidente del Senato Renato Schifani consegnerà oggi pomeriggio i riconoscimenti ai bambini delle scuole primarie italiane che hanno partecipato al progetto ”Vorrei una legge che…”, promosso dal Senato della Repubblica in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.
Lasciati liberi di esprimersi i giovanissimi hanno avanzato proposte di legge attraverso filmati, disegni, cartelloni corredati da un ‘diario delle discussioni’ che testimonia il percorso di approfondimento e le modalità di decisione adottati dagli studenti nelle varie fasi di realizzazione. Quindici i lavori selezionati per cinque distinte categorie e cinque gli istituti scolastici risultati vincitori. Gli elaborati saranno esposti dal 30 marzo al 2 aprile nella Sala Maccari di Palazzo Madama.
Riceveranno i riconoscimenti l’Istituto comprensivo ‘Alcide De Gasperi’ di Norcia (Pg); la Scuola primaria ‘Alfredo Schimperna’ di Monte San Giovanni Campano (Fr); la Scuola primaria ‘Via Flavio Gioia’ di Cagliari; la Scuola primaria ‘Tommaso Villa’ di Valfenera di Villanova D’Asti (At); l’Istituto comprensivo ‘P. Serafini – L. Di Stefano’ di Sulmona (Aq); l’Istituto comprensivo ‘Enrico Berlinguer’ di Ragusa; la Direzione Didattica 2° Circolo di Pescia (Pt); l’Istituto comprensivo ‘Dante Alighieri’ di Staranzano (Go); la Direzione Didattica di Sedico (Bl); la Scuola primaria ‘Giuseppe Susanna’ di Galatone (Le); la Direzione Didattica 1° Circolo di Spoleto (Pg); la Scuola primaria ‘Madre Teresa di Calcutta’ di Bellusco (Mb); la Scuola primaria ‘Aldo Sabato’ di Taurisano (Le); la Scuola primaria di Buonabitacolo (Sa); la Scuola primaria di Dinami (Vv).
Tutti i lavori presentati dagli alunni saranno raccolti in una pubblicazione curata dal Senato. Il progetto ‘Vorrei una legge che…” proseguirà nei prossimi mesi quando saranno i senatori e lo stesso Presidente Schifani ad incontrare i giovanissimi “legislatori” nelle loro scuole.
In foto, uno dei lavori.
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