Non profit

Ma il futuro è dei “walled garden”

di Redazione

Le visite dirette al social network Facebook, stando alla società di analisi Hitwise, avrebbero superato per la prima volta quelle del motore di ricerca Google. Il dato copre un periodo di tempo ristretto (seconda settimana di marzo), riguarda solo gli Stati Uniti, e non conteggia tutti i servizi accessori di Google. Tuttavia… Facebook è solo il primo e il più popolare social network del momento (400 milioni utenti nel mondo, 13 milioni in Italia). Dietro di lui ci sono altri protagonisti della nuova stagione Web 2.0 fra cui vale sicuramente la pena ricordare Twitter. Un posto particolare, poi, dovrebbe essere riservato all’universo Apple che, fra iPhone, iPod e iPad, ha di fatto creato un suo ecosistema (quasi) autosufficiente per cui – si vocifera – sarebbe pronto al debutto il nuovo servizio di gestione pubblicataria “iAd”.
Che dire? Che sia giunta l’alba di un nuovo modo di ricercare in Internet? È ancora presto. Quello che è certo, però, è che tutti i nuovi protagonisti hanno una caratteristica in comune molto significativa. Sono ciò che gli esperti chiamano “walled garden” (giardini recintati). In altre parole microsistemi più o meno chiusi “popolati” da utenti connessi fra loro che producono e si scambiano informazioni. Diverso dal modello a cui Google ci avrebbe abituati. Qualcuno dice: è come se la Rete si stesse rigenerando per mezzo di cellule autonome. (R. Ba.)

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