Avere degli amici o meglio ex dipendenti nelle alte sfere serve sempre. Lunghissimo è l’elenco degli ex manager Goldman Sachs che sono andati a ricoprire incarichi ai massimi livelli. Per esempio, in Italia GS conta tra i suoi consulenti persone del calibro di Romano Prodi e Gianni Letta mentre Mario Draghi, governatore della Banca d’Italia, è stato vice presidente europeo.
È la filosofia del cosiddetto “governo Sachs”. Ma come è possibile chei soggetti che regolano e supervisionano i mercati vengano tutti da una società che fa speculazione finanziaria a Wall Street? Infatti nel settembre 2008, mentre le altre banche fallivano, GS è stata salvata per mano di un ex GS che era a capo della Fed che, convertendo lo status di banca d’affari, le ha reso accessibile il ricorso agli aiuti governativi previsti solo per le banche commerciali. Il capo attuale è Lloyd Blankfein, 55 anni, ex trader del petrolio che nel 2007 ha incassato come stipendio e bonus la bellezza di 68 milioni di dollari e detiene azioni GS per un controvalore di 500 milioni. Forse tutto questo gli ha dato un senso di onnipotenza per cui in un’intervista al London Times è arrivato a dire che «sono un banchiere che esegue l’opera di Dio». Dicono che per lui la cosa più importante alla fine si riduca a una: trovare il sistema migliore, più veloce e sicuro per fare i soldi. Il trading nelle Borse è ormai per il 70% effettuato da programmi ad alta frequenza che effettuano operazioni in microsecondi permettendo loro di battere gli altri investitori. Anche GS usa questo tipo di sistema e lo scorso anno si è verificato un curioso incidente quando ha fatto arrestare dall’Fbi un suo programmatore russo con l’accusa di aver rubato il software segreto di trading proprietario ed avvertendo il mondo intero sulla possibilità di un pericolo di manipolazione dei mercati nel caso qualcuno ne fosse entrato in possesso. Ma quando lo usa GS non li manomette? GS in pratica “governa” l’America e con lei il mondo intero. Ha contribuito con oltre 700mila dollari all’elezione di Obama e ha voluto e ottenuto Timothy Geithner come segretario al Tesoro. Sono sparite Lehman Brothers, Merryl Lynch, Bear Stern e altre 160 ma lei è ancora lì.
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