Sta per uscire nelle sale del Circuito Cinema di Milano, Torino, Roma, Bologna, Firenze, Padova e Napoli I gatti persiani, film del regista iraniano Bahman Ghobadi, vincitore di due importanti premi al 62esimo Festival di Cannes e consigliato dalla sezione italiana di Amnesty International. Il film di Ghobadi, che in Italia esce con la Bim Distribuzione, racconta il desiderio di due ragazzi iraniani di esprimersi attraverso la musica. Il loro tentativo di formare una band musicale incontra i divieti e le proibizioni del governo. Sapendo di non avere alcuna possibilità di esibirsi a Teheran, pianificano una fuga in Europa con passaporti falsi. Il regista Ghobadi – ricorda Amnesty – ha girato con grande coraggio un film senza autorizzazioni (durante le riprese è stato arrestato due volte) e ha potuto offrire un ritratto di una Teheran nascosta in cui i giovani cercano di resistere come possono a un sistema politico che proibisce anche di fare musica.
In un’intervista Ghobadi ha detto: «Ho voluto fare un’opera che si distanziasse dall’estetica della nostra cinematografia, parlando di qualcosa che per me è molto importante, la musica. Una finestra sulla libertà che viene sempre più a mancare. Il film viene dopo un periodo molto duro per me, in cui la musica underground iraniana mi ha aiutato in maniera determinante».
17 centesimi al giorno sono troppi?
Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.