Chi ci guadagna? L’ha scritto il Sole 24Ore. Se Moody’s si è difesa dicendo che il suo famoso report sulle banche che ha disastrato le Borse di tutta Europa lo conoscevano da tempo alcuni investitori, vuol dire che questi investitori hanno potuto guadagnare su queste informazioni riservate? Perché allora le autorità di controllo indagano sui giorni del crack e non su quello che è avvenuto prima? Si dice che si deve intervenire sulla speculazione, ma questo significa che si deve andare a guardare a casa di malfattori…
Regole e parole chiare. Lo stesso giorno del crollo borsistico a causa del report di Moody’s, il mercato italiano è rimasto per ore in balìa di una voce che Standard&Poor (altra agenzia di rating) stava per tagliare il rating all’Italia. S&P non è intervenuta prontamente a smentire la notizia né risulta che alcun regolatore le abbia chiesto di farlo. L’economia globale chiede una politica mondiale in grado di governarla. Una politica capace di intervenire con regole più semplici ed efficaci sui mercati. Invece che continuare a raccontare balle.
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