Non profit

Tecnologia 2.0 sulle sponde del Lago. Al Parco Tecnologico le imprese in tempo reale adattano i prodotti a misura di cliente

In provincia di Como

di Redazione

Quando nacque Fondazione Cariplo la provincia di Como era ancora allargata al territorio lecchese che, qualche anno dopo, ottenne la propria autonomia con la provincia che ha competenza su un centinaio di comuni. Giuseppe Guzzetti, avvocato originario di Turate, classe 1934, quattro figli, può essere definito, a ragione, l’anima e il cuore della Fondazione; la storia della Cariplo la conosce meglio di chiunque altro. Siede nella Commissione Centrale di Beneficenza, l’organo di indirizzo della Fondazione dal 1996, ed è presidente dal 1997.
La Fondazione Cariplo ha sempre dimostrato attenzione nei confronti di questo territorio: in vent’anni, 107 milioni di euro hanno consentito la realizzazione di circa 1.500 iniziative. Ma c’è un grande progetto di particolare importanza che potrà davvero rappresentare il fiore all’occhiello anche in vista dell’EXPO2015, quello dei Magistri Comacini, un grande intervento, perfino complesso, di rilancio delle bellezze dell’Isola Comacina, delle maestose ed eleganti ville storiche che perfino il famoso Clooney può ammirare dalla sua residenza in riva al Lario; finanziato con oltre sette milioni di euro, alcuni anni fa sta proseguendo nella sua realizzazione. Il progetto porta in sé un valore ancor più grande: ha rappresentato l’iniziativa pilota che ha dato origine al più ampio progetto dei Distretti Culturali in Lombardia.
La provincia di Como può contare su una fitta rete di organizzazioni di volontariato che operano su migliaia di fronti, soprattutto nel campo del sociale, sempre pronti a dar prova concreta di che cosa significhi solidarietà. E anche in questi anni, in cui la morsa della crisi ha stretto forte sul sistema del welfare, le organizzazioni di volontariato hanno saputo davvero far sussidiarietà in vari ambiti; dall’assistenza ai disabili, e agli anziani, fino all’integrazione culturale con i numerosi, nuovi, residenti stranieri. Non solo. Il territorio ha saputo promuovere numerosi progetti di carattere scientifico mostrando grande capacità di innovazione, è molto impegnato sul fronte della ricerca scientifica. Un esempio? ComoNEXT, il Parco Tecnologico di Lomazzo, al quale la Fondazione ha contribuito con cinque milioni di euro e che recentemente ha dato vita al Centro di sviluppo della realtà virtuale: fornirà servizi alle imprese una stanza ad immersione totale permette di interagire in 3d con oggetti e il suo scopo, come detto, è quello di fornire un particolare tipo di servizio alle imprese. In sostanza permette di vedere ed interagire in tempo reale ed in tre dimensioni con prodotti e progetti ancora non finiti per adattarli alle esigenze della clientela. I settori di applicazione vanno dalle case alle navi, dagli aerei agli showroom, dai negozi agli studi professionali; non c’è limite al tipo di prodotto che si può riprodurre virtualmente, prima della realizzazione. Da questa galleria si può vedere il futuro di Como (ma non solo), incentrato sulle proprie bellezze ambientali, sui propri capolavori artistici, e sull’attenzione verso i problemi delle persone.

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