Non profit

Un distretto dell’Oltrepò per riscoprire le tradizioni del Novecento Benvenuti nella riserva del secolo scorso che guarda al futuro

In provincia di Mantova

di Redazione

In provincia di Mantova, come ricorda Mario Anghinoni commissario mantovano all’interno di Commissione Cariplo, si è puntato molto sulle iniziative legate al grande progetto Distretti Culturali di Fondazione Cariplo: qui sono stati realizzati addirittura due dei sei distretti selezionati in Lombardia. «Due quelli che sono arrivati al finanziamento: Regge dei Gongaza e Dominus» rileva Anghinoni. Il distretto culturale Regge dei Gonzaga è stato finanziato dalla Fondazione con 3,4 milioni di euro che rappresentano circa la metà del valore dell’operazione. Di particolare rilievo, secondo Aghinoni, è il progetto Dominus, acronimo che sta per Distretto Oltrepò Mantovano per l’Innovazione, l’Unicità e lo Sviluppo. Attori del progetto sono tredici comuni, capofila Suzzara, la Provincia di Mantova, la Camera di Commercio, l’associazione industriali, il sistema bibliotecario Legenda, il consorzio Agrituristico Mantovano e il laboratorio Tema (Technology Environment & Management) del Polo regionale di Mantova del Politecnico di Milano ( 3,1 milioni di euro il contributo della Fondazione).
Con queste due iniziative il territorio mantovano ha l’occasione di cambiare radicalmente la propria storia, il proprio futuro, puntando sullo sviluppo che può essere generato dai beni artistici, architettonici e culturali, per far diventare Mantova e l’Oltrepò Mantovano luoghi da visitare e in cui vivere l’esperienza di una cultura nazionale legata sia alla valorizzazione del paesaggio sia dei prodotti agricoli, che dei monumenti.
Con altre iniziative, su altri fronti, si sono realizzati corridoi ecologici – a salvaguardia delle specie animali e vegetali ? con grande attenzione per la biodiversità della zona: ci ha penato un Consorzio di enti locali che ha a cuore questi aspetti, col progetto “Facciamo rete”. Così come sul fronte del sociale un folto gruppo di organizzazioni ha dato vita a una grande iniziativa “L’ Arco e le Pietre: percorsi di coesione sociale” a favore di chi ha bisogno, per l’inclusione delle persone in difficoltà, per fare rete, anche in quetso caso, per le comunità di “umani” non di animali, aspetti che a volte vengono trascurati; la Caritas diocesana, l’Arci si sono dati molto da fare su questi fronti potendo contare sui contributi della Fondazione Cariplo; ma anche la Fondazione Università di Mantova, i comuni che hanno partecipato ai progetti per ridurre gli spechi energetici, e le scuole che hanno partecipato alle iniziative educative, a favore dei ragazzi, sono tra i beneficiari della Cariplo. Mantova, ad esempio, è stata una delle province pilota per lanciare il progetto Interculture, una grande iniziative che la Fondazione ha promosso per dare il via a percorsi di integrazione tra i bambini italiani e le famiglie straniere che qui in questa zona sono numerose. E poi a Mantova c’è l’Orchestra da Camera, un fiore all’occhiello che la Cariplo ha sostenuto per un piano triennale di consolidamento in proiezione internazionale. Come a dire che la cultura di questa città punta ad andare oltre confine. A braccetto con Cariplo.

Cosa fa VITA?

Da 30 anni VITA è la testata di riferimento dell’innovazione sociale, dell’attivismo civico e del Terzo settore. Siamo un’impresa sociale senza scopo di lucro: raccontiamo storie, promuoviamo campagne, interpelliamo le imprese, la politica e le istituzioni per promuovere i valori dell’interesse generale e del bene comune. Se riusciamo a farlo è  grazie a chi decide di sostenerci.