La crisi europea non deve essere risolta. Questo sembra essere l’ordine dettato dall’élite che tira i fili dietro le quinte, controlla i media, i mercati azionari e gli uffici dei governi. I politici europei hanno votato un piano di salvataggio da mille miliardi ma tutti si sono rifiutati di finanziarlo. L’uniformità delle manovre dei governi, di destra o di sinistra, politici o di banchieri, è la prova che il disegno di indebitare gli Stati è scientifico. Il risultato è sempre lo stesso: imposte sui beni primari quali la casa, il lavoro e i risparmi per pagare gli interessi alle banche. Più la crisi persiste più il potere finanziario del credito e della moneta ne esce rafforzato.
Come diceva Ezra Pound, i politici sono i camerieri dei banchieri, i quali stufi della loro arroganza e inconsistenza, sono passati a dirigere direttamente i governi di Grecia e Italia. I poveri ingenui della sinistra e dei sindacati sono rimasti affascinati dalla nomina di Monti ed anche i giornali hanno esaltato un uomo che viaggia in treno portandosi la borsa, va a messa a braccetto della moglie e paga il biglietto del museo ma soprattutto è capace di inventare qualcosa di nuovo. E così il professor Monti presenta il “decreto Salva-Italia”, concepito da veri geni che nelle migliori università istruiscono la futura classe dirigente. Ma che delusione! Vogliamo parlare di chi sfortunatamente è nato nel 1952 e potrà andare in pensione tra cinque anni mentre fino alla settimana scorsa poteva farlo tra due mesi? O vogliamo parlare di una nuova accise sulla benzina, dimenticando di dire che ne stiamo già pagando decine tra cui quella per il canale di Suez del 1956? E non voglio commentare l’Imu, i bolli o la tassa retroattiva sui soldi rimpatriati. Ma le regole non si possono cambiare dopo che la corsa è partita solo perché si è alla canna del gas. Mentre il vecchio governo se la ride facendo fare la manovra ad altri, a noi non rimane che comprare ancora un poco di oro per i nostri figli appendendo nei loro corridoi, come pro memoria, i quadretti con i Btp.
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