Cultura

La poesia del cinema iraniano

di Fulvio Capezzuoli, Gremese Editore, euro 14.

di Redazione

La cinematografia iraniana è apprezzata da un numero crescente di spettatori ed è lodata dalla critica. Chi non ricorda Il sapore della ciliegia di Kiarostami, Palma d?Oro a Cannes, o Il cerchio di Panahi, Leone d?Oro a Venezia? Fulvio Capezzuoli, ne Il sapore della bellezza, propone un viaggio inedito nella filmografia di quell?affascinante Paese che si chiama Iran. Un inedito, che sconfessa chi s?ostina a considerare quello iraniano un cinema ?difficile?. Un libro fresco che apre una finestra su un Paese al centro dell?attenzione,purtroppo, per altri motivi. Da leggere.

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