Per la prima volta nel 2002, la sede italiana della multinazionale americana del software ha partecipato a un progetto già operativo a livello mondiale. L?implementazione del progetto ha seguito procedure molto strutturate: l?input è partito dalla sede Usa attraverso un documento dettagliato inviato al dipartimento Risorse umane. L?impegno dell?azienda segue due binari distinti: il sostegno al volontariato individuale e la promozione di iniziative collettive. Nel primo caso è stato stanziato un ?pacchetto? di ore retribuite da dedicare all?attività non profit (la misura non è ancora confermata, ma si parla di almeno cinque giornate all?anno) e la somma annuale di 500 euro, versata alle organizzazioni dove il dipendente presta la propria opera per almeno 50 ore l?anno.
La prima iniziativa comune è stata invece una vendita di oggetti artigianali del Terzo mondo in favore del Ciai, con il quale esisteva già una collaborazione, organizzata da un gruppo di dipendenti a Milano e Roma in occasione del Natale 2002. Per valorizzare al meglio esperienze individuali già avviate, l?azienda si è impegnata formalmente a raccogliere segnalazioni dai collaboratori.
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