Sostenibilità

Energia: Wwf, in Italia possibile 46% risparmio energetico

Non servono nuove centrali contro il rischio black out, basterebbe il completo spostamento verso le tecnologie piu' efficienti attualmente disponibili sul mercato

di Redazione

Non servono nuove centrali contro il rischio black out, basterebbe il completo spostamento di tutti gli investimenti per gli usi finali di apparecchiature, stabilimenti ed edifici verso le tecnologie piu’ efficienti attualmente disponibili sul mercato, per far risparmiare all’ Italia il 46% della domanda di elettricita’ prevista in un periodo di 15-20 anni. E’ quanto rivela un rapporto dell’ Anpa (Agenzia nazionale protezione ambiente) elaborato da Florentin Krause, direttore dell’ Ipsep California (International project for sustainable energy paths). In questo rapporto, spiega Andrea Masullo del Wwf, si rileva che per il periodo 1995-2010, il risparmio equivale ad una ”risorsa di efficienza sul lato della domanda” di circa 140-150 TWh. Approssimativamente, prosegue, la meta’ della risorsa sul lato della domanda dell’ Italia basterebbe a stabilizzare la domanda di elettricita’ prevista per il 2010 ai livelli di meta’ degli anni ’90, anche se i servizi resi dall’ elettricita’ offerti ai consumatori continueranno a crescere secondo le previsioni. I maggiori potenziali di risparmio, secondo il rapporto, risiedono nei motori elettrici, negli elettrodomestici e nell’ illuminazione, che costituiscono il 90% del potenziale stesso. I risparmi nel settore residenziale rappresentano il 26% del totale, mentre quelli del settore commerciale ed industriale sono, rispettivamente, il 35% ed il 39% del totale.

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