Economia

Debito da morire

A cura di Una, ed. Baldini & Castoldi, pagg. 406, L. 22.000

di Redazione

È una delle questioni più dibattute: il debito estero dei Paesi poveri. Che farne? Azzerarlo? A quali condizioni? In che tempi? E nel frattempo la povertà devasta il Sud del mondo. Questo volume, raccogliendo trentatre testimonianze sulla cancellazione del debito e i suoi inganni, svela le ipocrisie nascoste dietro i buoni propositi dell’Occidente. E punta il dito contro quelli che sono ritenuti i responsabili di questa situazione: le grandi istituzioni finanziarie internazionali. «Smettiamola con questo ritornello ipocrita del condono», scrive Alex Zanotelli in prefazione, «se anche venisse rimessa una fetta del debito molto più rilevante di quella in discussione, saremmo comunque di fronte al perpetuarsi di una rapina nei confronti dei Paesi impoveriti. Occorre avere il coraggio di rimettere in discussione le clausole fondamentali che stanno dietro a questo debito: le politiche della Banca mondiale e del Fondo monetario internazionale».

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