Welfare

Fili di lana, perle di creta: solidarietà tra carceri italiane e una coop africana

E' il primo progetto in Italia di Soleterre-Strategie di pace, l'organizzazione milanese che si occupa di un fortunato progetto di cooperazione in Marocco. Bigliettini di auguri e coperte

di Benedetta Verrini

Si chiama “Fili di Lana, perle di creta”, ed è una straordinaria partnership di solidarietà tra le strutture carcerarie italiane e una cooperativa nordafricana. E’ il primo progetto in Italia di Soleterre-Strategie di pace, l’organizzazione milanese che si occupa di un fortunato progetto di cooperazione in Marocco, che ha dato vita all’Atelier Rahafaz, cooperativa di donne impegnate nella tessitura di coperte e tappeti.
Si tratta della sola presente nella provincia di Settat, tra Casabloanca e Marrakech, dove ogni giorno oltre 90 persone fuggono per raggiungere l’Europa.

Gli scarti di produzione dell’Atelier Rahafaz sono stati riutilizzati per confezionare biglietti di Natale “fermapacco” realizzati nell’ambito del progetto “Fili di lana perle di creta” che ha visto coinvolti nella realizzazione volontari dell’Associazione e giovani donne di strutture carcerarie (tra cui il carcere minorile milanese Beccaria).

Per sostenere i progetti Soleterre, i bigliettini e tappeti e coperte sono disponibili al tendone di Garabombo a Milano (Piazza Mario Pagano) e nelle botteghe Altromercato di Corso San Gottardo e Piazza Lima.

Info: www.soleterre.it/natale_03/Natale2003.htm

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