Mondo
Sinai, un italiano a capo della Forza Multinazionale
Il Brigadiere Generale Roberto Martinelli nomitato al comando della missione di peace keeping che vigila sulla pace fra Israele ed Egitto
di Redazione
Il Brigadiere Generale Roberto Martinelli, dell’Esercito italiano, e’ stato nominato Comandante della Forza Multinazionale MFO (Multinational Force and Observer) dislocata nella penisola del Sinai, in Egitto, con lo scopo di vegliare sul rispetto dell’accordo di pace tra Egitto e Israele. La Mfo – si rileva alla Farnesina – di cui Martinelli e’ il primo Ufficiale italiano ad assumerne il comando, e’ una missione di peace keeping multinazionale, risultato degli accordi di Camp David del 1978 e del successivo Trattato di pace siglato da Egitto e Israele nel 1979.
La Mfo e’ stata dislocata nel Sinai il 25 aprile del 1982 e da allora numerose nazioni hanno contribuito al successo della missione fornendo proprio personale, militare e civile. Il Comando della missione Mfo ha sede a Roma mentre le forze operative sono dislocate in Egitto; la principale base militare S
Il Brigadiere Generale Martinelli sara’ al comando di militari e civili provenienti da undici nazioni: Australia, Canada, Colombia, Fiji, Francia, Italia, Norvegia, Nuova Zelanda, Stati Uniti, Ungheria e Uruguay. L’Italia contribuisce alla missione Mfo con un contingente (denominato anche Coastal Patrol Unit – CPU) composto da settantacinque militari della Marina Militare e da tre unià cacciamine dislocato nella base denominata ”South Camp” nei pressi di Sharm el Sheikh. Al contingente militare italiano e’ stato affidato il compito di pattugliare le zone contigue dello stretto di Tiran, che unisce il Golfo di Aqaba al Mar Rosso, e di garantire la liberta’ di navigazione nel Golfo lungo la fascia costiera compresa fra il parallelo di Ras Mohammed e Dahab (47 miglia circa), riportando eventuali infrazioni nel rispetto dell’art. 5 del Trattato di Camp David.
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