Volontariato

Msf accusa, i gestori rispondono. Scontro sui Centri

Medici senza frontiere entra nei centri di permanenza temporanea. E pubblica un dossier durissimo nei confronti di Croce Rossa.

di Redazione

I Centri di permanenza temporanea per gli stranieri clandestini vanno chiusi non solo perché “il concetto di detenzione amministrativa ha dato ampia prova della sua inefficacia”, ma sopratutto perché “gli enti gestori non sono in grado di garantire standard minimi di assistenza socio sanitaria” e “non hanno la preparazione per assicurare la consulenza giuridica necessaria”.
Il primo Libro bianco sui Cpt elaborato da Medici senza frontiere è un colpo allo stomaco sopratutto a Croce rossa e Misericordie (ma ce ne è anche per l?Unhcr, l?agenzia Onu per i rifugiati). Le due associazioni infatti gestiscono 9 dei 15 centri ?per espellendi? sparsi lungo il territorio italiano (agli 11 Cpt bisogna infatti aggiungere 4 centri ?ibridi?). La requisitoria dell?accusa spetta a Loris de Filippi, responsabile italiano di Msf: “Tralasciando i casi di Torino, Lamezia Terme e Trapani, (Cpt che ha chiuso i battenti a novembre, ndr

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