Formazione
Non dovevo lasciarli entrare
Alfredo Mantovano: "Che errore fidarmi di Mfs".
di Redazione

Alfredo Mantovano è il sottosegretario agli Interni con delega alla sicurezza. Da lui le squadre di Medici senza frontiere hanno ricevuto l?autorizzazione per poter varcare le soglie degli inaccessibili Cpt.
Vita: Il dossier parla chiaro: se le cose stanno come dicono, i Cpt andrebbero chiusi. Sottosegretario, questa volta si è tirato la zappa sui piedi?
Alfredo Mantovano: E pensare che con Msf avevamo un rapporto di fiducia. Ritenevamo che il loro lavoro fosse un servizio utile a tutta la comunità, e invece?
Vita: E invece?
Mantovano: Hanno usato questa chance per sparare a zero su di noi e sugli enti gestori.
Vita: La prossima volta si rivolgerà a un?altra associazione?
Mantovano: Non credo che ci sarà una prossima volta.
Vita: Veniamo ai contenuti. Pare che gli enti gestori non siano in grado di fare il loro lavoro.
Mantovano: Lo escludo. Chi vince le gare si deve attenere alle linee guida che abbiamo indicato: gli standard socio sanitari, ma anche quelli sulla libertà religiosa sono stringenti.
Vita: Come fa a essere sicuro che siano rispettati?
Mantovano: Facciamo i controlli almeno due volte all?anno.
Vita: Però non c?è nessuno che informi i clandestini sui loro diritti…
Mantovano: Puntano all?Unhcr solo perché ha speso buone parole sul governo. E poi non stiamo discutendo di centri per richiedenti asilo. Nei Cpt, nati con il governo di centrosinistra, lo ricordo, ci vanno i clandestini. Ma mi faccia dire una cosa.
Vita: Prego…
Mantovano: Questo documento nasce vecchio; oggi la situazione è molto migliore di sei mesi fa, periodo cui si riferisce la ricerca.
Vita: Msf propone di istituire un organo di vigilanza. Cri e Misericordie non si oppongono. Lei che dice?
Mantovano: Non se ne parla nemmeno, è fuori da qualsiasi logica.
Cosa fa VITA?
Da 30 anni VITA è la testata di riferimento dell’innovazione sociale, dell’attivismo civico e del Terzo settore. Siamo un’impresa sociale senza scopo di lucro: raccontiamo storie, promuoviamo campagne, interpelliamo le imprese, la politica e le istituzioni per promuovere i valori dell’interesse generale e del bene comune. Se riusciamo a farlo è grazie a chi decide di sostenerci.