Famiglia
Saraceno: “L’Italia è più povera e più diseguale”
L'ex presidente della Commissione nazionale sulle poverta' è intervenuta oggi a Firenze ad un convegno sulla condizione delle famiglie in Toscana
di Redazione
Non erano necessari i dati di Eurispes per dire che l’Italia e’ piu’ povera, o meglio ”piu’ disuguale, perche’ bastavano gia’ i dati dell’Istat: con un’inflazione annua oltre il 2 per cento e’ chiaro che in 3 anni abbiamo un’inflazione consistente”. Lo ha detto oggi la professoressa Chiara Saraceno, docente all’Universita’ di Torino e, fino al 2001, presidente della Commissione nazionale sulle poverta’. Intervenendo a Firenze ad un convegno sulla condizione delle famiglie in Toscana, Chiara Saraceno ha poi sottolineato che ”nonostante cio’ che dice il ministro Maroni gli stessi dati dell’Istat sulla poverta’ relativa, che indicavano un calo dell’1% dal 2001 al 2002, nascondevano il dato statistico: essendo aumentato il costo della vita, le persone hanno speso di piu’ per gli stessi consumi”. Quindi, secondo la professoressa Saraceno, in realta’, quell’1% nasconde il fatto che si e’ abbassato ”il tenore di vita complessivo, si e’ abbassata la soglia di poverta’ relativa”. Intervenendo al convegno a Firenze, Chiara Saraceno ha quindi sottolineato come oggi stia ”scomparendo, per molte famiglie, la speranza di migliorare la propria condizione. E’ la prima generazione di figli e figlie che, entrano nella vita adulta – ha concluso ‘ senza piu’ la speranza di migliorare rispetto ai propri genitori. Anzi, tenere il loro livello e’ gia’ buono”.