Formazione

Madrid: 198 morti e 1430 feriti il bilancio provvisorio

C'è incertezza sulla matrice dell'atto. Il governo accusa l'Eta, poi Al Qaeda rivendica in serata. Da domani tre giorni di lutto nazionale e domenica, comunque, in Spagna si vota

di Redazione

Almeno 192 i morti e 1400 le persone ferite oggi in una serie di attentati esplosivi contro le stazioni di treni pendolari di Atocha, El Pozo e Sant’Eugenia, nel centro di Madrid. Lo rende noto il comune di Madrid.

Le esplosioni si sono susseguite a breve distanza di tempo fra le 07:30 e poco dopo le 08:00 (ora locale italiana). Secondo le prime ricostruzioni l’attentato piu’ violento (20 morti) ha distrutto quattro vagoni di un treno pendolare della linea C1 mentre entrava nella stazione di Atocha.

La stazione e’ stata totalmente isolata dalle forze dell’ordine, che hanno installato un improvvisato ospedale di campagna nelle vicinanze per accudire i numerosi feriti. Non meno violenta sembra l’esplosione che ha scosso la stazione di El Pozo, a poca distanza dal parlamento regionale di Madrid

Nella capitale spagnola si respira un ambiente di caos e panico. Le autorita’ hanno sospeso i treni in tutta la rete di periferia, nonche’ nella prima linea della metropolitana madrilena. Il portavoce del governo, Eduardo Zaplana, intervista in diretta dalla televisione ha definito gli attentati ”un’omicidio di massa, un massacro, un chiaro attentato contro la democrazia”.

Le televisioni trasmettono in diretta le prime immagini di viaggiatori feriti e scossi dei treni pendolari, mentre sulle radio si moltiplicano le testimonianze di passeggeri si trovavano nei luoghi degli attentati, avvenuti a tre giorni dall’elezioni politiche nazionali in Spagna.

Nessuna pista e’ esclusa nelle indagini sugli attentati. “Non possiamo escludere nulla” ha detto il ministro dell’Interno, Angel Acebes, ai giornalisti che gli chiedevano se la strage sia da attribuire ai separatisti baschi dell’Eta o all’estremismo islamico. Batasuna, il partito basco messo al bando per i suoi legami con l’Eta, non crede che i responsabili degli attentati di Madrid siano stati i terroristi baschi e punta piuttosto l’indice contro ”settori della resistenza araba”. In un’intervista alla radio di San Sebastian, il portavoce di Batasuna, Arnaldo Otegi, ha detto di ”non contemplare come ipotesi che l’Eta sia dietro a questi attentati…Il modus operandi, il numero elevato di vittime e il modo di procedere mi fanno riflettere e al momento penso all’ipotesi che si possa trattare di un’azione di settori della resistenza araba”.

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