Mondo

Iraq: Italia paga i debiti di Baghdad con Unesco

Il governo italiano ha deciso di coprire la totalita' del debito accumulato dall'Iraq con il Fondo dell'Unesco

di Redazione

Il governo italiano ha deciso di coprire la totalita’ del debito accumulato dall’Iraq con il Fondo dell’Unesco, che offre assistenza per la salvaguardia del patrimonio. Grazie all’intervento dell’Italia, il Fondo del Patrimonio Mondiale si prendera’ di nuovo cura dell’Iraq che non ha pagato le sue quote negli ultimi tredici anni. Il governo italiano si e’ impegnato a pagare i debiti (”per i montati e nelle modalita’ indicati dall’ufficio giuridico dell’Unesco”, si legge in un comunicato che non quantifica la somma) dopo aver appreso delle difficolta’ dell’Iraq a usufruire dell’assistenza internazionale dell’Unesco e ”al fine di rispondere all’appello del rappresentante europeo”. Il gesto – sottolinea nel comunicato la Rappresentanza permanente d’Italia presso l’Unesco – e’ ”ispirato dalla volonta’ di assistere l’Iraq nella salvaguardia del suo ingente patrimonio culturale e di accompagnarlo sulla nuova strada intrapresa, testimoniata dalla decisione di regolarizzare la proprio posizione finanziaria all’Unesco”. E si aggiunge al gia’ sostanzioso sforzo dell’Italia a tutela dell’eredita’ storico-artistica di una delle piu’ antiche civilta’ del mondo. L’Italia destina molte risorse, sia intellettuali che finanziarie, a sostegno di attivita’ di recupero, riabilitazione, salvaguardia delle vestigia di valore universale dell’Iraq. E’ un contributo – ricorda il comunicato – che si esprime in ambito bilaterale (ad esempio con la fornitura di esperti) sia sul canale multilaterale tramite il finanziamento di progetti, tra cui la riabilitazione del museo di Baghdad e la formazione di personale di polizia e doganale specializzato nella lotta al traffico illecito di oggetti culturali.

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