Welfare

Massacri a Timor Est, le prime condanne

Da 16 a 20 anni di carcere a tre uomini implicati nell'assassinio, l'anno scorso, di tre membri dell'Acnur

di Redazione

Arrivano le prime condanne per i massacri a Timor Est. Un tribunale di Giakarta ha condannato tre uomini a pene detentive da 16 a 20 anni per l’omicidio, avvenuto l’anno scorso, di tre membri dell’agenzia dell’Onu per i rifugiati a Timor Ovest. Julius Naisama, 35 anni, Jose Francisco, 30, e Joao Alvez da Cruz sono stati riconosciuti colpevoli di ”cospirazione per fomentare le violenze che hanno portato alla morte” di tre impiegati dell’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (Acnur).

Le tre vittime erano un americano, un etiope e un croato: uccisi a colpi di machete, i loro cadaveri erano stati poi bruciati nel mezzo di una manifestazione ad Atambua, vicino alla frontiera con Timor Est, dopo il referendum vinto a larga maggioranza dagli indipendentisti nell’agosto del 1999.

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