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Iraq: morto un lagunare, a Nassirya è inferno

Si chiama Matteo Vanzan, il lagunare morto, il padre "Mio figlio era partito per una missione di pace, invece la pace non è''

di Redazione

I militari italiani rimasti feriti nel corso della giornata, in seguito agli attacchi da parte dei miliziani di Al Sadr, sono stati 16, uno dei quali morto nella notte. Lo precisa lo Stato Maggiore della Difesa con un comunicato. Gli scontri, sottolinea la Difesa, sono avvenuti presso la Cpa (l’ autorita’ provvisoria della coalizione) e all’ interno della base Libeccio, che e’ attualmente sede della centrale operativa della polizia locale. Questa la ricostruzione degli incidenti in cui si sono avuti feriti, fornita dallo Stato Maggiore della Difesa.
Alle 2.00 – sottolinea lo Stato Maggiore della Difesa – una pattuglia di lagunari e’ stata fatta segno a fuoco con razzi rpg nel corso di un’ attivita’ di ricognizione nei pressi della Cpa. Tre lagunari sono rimasti lievemente feriti da schegge. Alle 8.40 un colpo di mortaio, caduto all’ interno della base Libeccio, ha procurato una lieve ferite alla mano ad un lagunare. Alle 12.23 il convoglio che scortava alla Cpa il governatore della provincia Barbara Contini, e’ stato attaccato con razzi rpg. Nel corso dell’ azione tre carabinieri della Msu sono rimasti lievemente feriti. Alle 13.50 tre marò del Reggimento San Marco in servizio presso la Cpa sono stati leggermente feriti dall’ esplosione di un colpo di mortaio. I militari, medicati sul posto, continuano il loro servizio. Alle 17.00 un colpo di mortaio, caduto all’ interno della base Libeccio ha causato il ferimento di tre lagunari del Primo Reggimento Serenissima, di cui uno in maniera grave. Alle 20.50 colpi di mortaio caduti all’interno della base Libeccio hanno causato il ferimento, lieve, di tre carabinieri della Msu intenti alle operazioni di ripiegamento dalla stessa base. Tutti i militari che hanno avuto necessita’ di cure, sottolinea lo stato maggiore della Difesa, sono stati ”prontamente trasferiti presso l’ ospedale militare italiano di Tallil dove hanno ricevuto assistenza medica”.
”Dolore e grande amarezza” a Nassiriya per la morte di Matteo Vanzan, il militare del Primo Reggimento Serenissima di Venezia che era rimasto ferito ieri in un combattimento con i miliziani di Al Sadr. Il colonnello Giuseppe Perrone, portavoce del comando del contingente, riferisce i sentimenti del comandante, il generale Gianmarco Chiarini, e quelli di tutti i soldati italiani impegnati in Iraq. ”Un’amarezza grandissima – spiega – per aver perso un commilitone venuto qui solo per fare del bene. E’ un momento tragico, che nessun comandante vorrebbe vivere”.
”Mio figlio era partito per una missione di pace, invece la pace non è”. Sono le prime parole del padre di Matteo Vanzan, il lagunare morto a seguito delle gravi ferite riportate ieri in combattimento a Nassiriya.

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